29 Dicembre, 2024
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Su il sipario: ma per chi?

Migliaia di attori, registi, tecnici e addetti, sono fermi e la ripresa che li attende non parte, a loro detta, con le giuste aspettative

Grandi, medi e piccoli, tutti soli e abbandonati. Il coronavirus miete tra le sue vittime Sua Maestà il teatro. Migliaia di attori, registi, tecnici e addetti a vari settori, sono fermi e la ripresa che li attende, fissata per il 15 giugno, non parte, a loro avviso, con le giuste aspettative. In questo magazine faremo un viaggio tra quattro realtà di Roma il Belli, il Marconi, il Vittoria e il Porta Portese. Ascolteremo le voci dei rispettivi direttori artistici. Felice Della Corte, Direttore Artistico del Marconi “Ci attende un disastro economico”. Antonio Salines del Belli “Il nostro settore è stato sempre ignorato”. Viviana Toniolo del Vittoria: “Ci vuole una visione d’insieme”. Tonino Tosto del Porta Portese: “Riapriamo per non chiuderci”. Infine, il presidente di Fed.It.Art, Gino Auriuso “Il futuro si chiama Teatro Possibile”.  Il quadro che ne esce scoraggia i più ma la voglia di riemergere si avverte in tutta la sua forza.

(Ansa)

 

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