Nicola Fratoianni: serve scatto e punto di vista diverso
“La maggioranza che sostiene il governo e’ certo la piu’ avanzata che possiamo avere. Ma non puo’ limitarsi solo a rispondere all’emergenza coronavirus, e a resistere alla destra.
Ora e’ necessario uno scatto. Per specificare, e offrire al Paese, un punto di vista diverso nell’azione politica”. Lo afferma il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni in un’intervista al quotidiano Il Manifesto. “Allora dobbiamo essere consapevoli – prosegue l’esponente di Leu – che l’uscita da questa crisi non puo’ essere il ritorno alla ‘normalita”, a quello che c’era prima. C’e’ bisogno di coraggio, e di una radicalita’ delle scelte.
Guardando agli Stati generali, Maurizio Landini ha osservato che per ricostruire e’ necessaria una cesura netta con il passato. Va rovesciato il punto di vista. Pero’, anche nel mio gruppo parlamentare (Leu, ndr), c’e’ chi pensa che per rilanciare il mercato dell’auto sia necessaria la rottamazione.
Io invece penso sia una scelta sbagliata, e che quella giusta sia investire sull’elettrico, e sulla mobilita’ collettiva.
Cosi’ come penso sia necessario ripensare il rapporto fra i tempi di lavoro e quelli di vita, riducendo gli orari a parita’ di salario, ridistribuendo le risorse, riorganizzando le citta’ e il nostro modo di vivere. E mettere in cantiere, finalmente, – conclude Fratoianni – forme universali di sostegno al reddito”.
Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto
Troppe persone ancora senza Cig: Centinaia di migliaia di persone sono ancora in attesa, da mesi, che arrivi la Cassa integrazione. Il numero di immigrati che hanno chiesto la regolarizzazione e’ minimo, a tutto vantaggio del lavoro nero, del caporalato e delle organizzazioni criminali.
“L’accesso al reddito di emergenza e’ reso difficilissimo anche per chi ne ha urgentissimo bisogno da una quantita’ di regole burocratiche inutilmente rigide. Tutto cio’ vanifica in buona parte le misure che abbiamo deciso per non lasciare davvero nessuno solo e per dare sollievo alla parte di popolazione che piu’ sta soffrendo gli effetti della crisi”, aggiunge. “E’ evidente che la prima urgenza e’ fare in modo che i sussidi stanziati dal governo arrivino a destinazione in tempi ragionevoli. Per questo e’ necessario modificare in sede di conversione alcune norme del dl Rilancio ma anche impegnarsi in uno sforzo strenuo per accelerare le pratiche subito. In caso contrario, nonostante lo sforzo immenso fatto dal governo con dl che valgono quanto tre manovre finanziarie, la sofferenza della popolazione non sara’ alleviata e la sensazione che sia stato fatto troppo poco dilagherà”.