In Regione si sta concludendo, prima della discussione finale in aula, l’iter di analisi della proposta di piano regionale di gestione dei rifuti. L’obiettivo generale è applicare regole e criteri dell’economia circolare, e raggiungere entro il 2020 (?) il 65% di raccolta differenziata. Emerge chiaramente che il nodo di fondo è rappresentato dalla arretratezza della capitale, dove si sta addirittura retrocedendo dal valore, pur basso, conseguito di circa il 45%.
Ma disfunzioni di vario tipo – tipicamente rifiuti abbandonati nelle strade e nei campi – sono presenti anche in varie città della provincia.