23 Novembre, 2024
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Bloccata dal lockdown in Polonia, Alice torna in bus a Roma per gli esami di Maturità

Per fare la maturità sono tornata a Roma dalla Polonia 5 giorni fa, con un viaggio in pullman lungo 30 ore”.

È la storia di Alice Pacente, 18 anni, tra le prime studentesse maturande al liceo classico Dante, nel rione Prati, e una delle più promettenti di tutta la scuola, dicono i suoi docenti. Ieri si è ufficialmente diplomata e ora è in attesa del voto, a cui tiene molto. Ma per tornare in città e sedersi davanti ai suoi docenti il viaggio è stato lungo: “Sono di origini polacche, per questo mi trovato lì – racconta la studentessa – . Poi hanno annunciato il lockdown e chiuso i confini”.

Così Alice è stata costretta a rimaner  e lì.

Le lezioni di didattica a distanza? Le ha seguite dalla Polonia: sono bastati un computer e una connessione a internet. Ma la maturità, alla fine, si doveva tenere in presenza. Così, il 13 giugno, tra frontiere ancora difficili da superare, è salita su un pullman che dopo circa trenta ore l’ha lasciata finalmente nella sua Roma, a una manciata di giorni dalla prova. L’esame? “È stata un’esperienza fuori dal normale – dice Pacente appena dopo il maxi-orale – . Ma sono positiva, penso sia andata bene”.

“Come tesina ho portato la caducità della vita che ci deve portare a sfruttare il tempo che abbiamo, cosa che abbiamo imparato in questo periodo d’emergenza sanitaria.

L’ho collegato al concetto del ‘carpe diem’ e poi con altre materie. Subito dopo, l’analisi di un testo della letteratura italiana e qualche altra domanda. E, infine, ho parlato della Dichiarazione dei diritti dell’Uomo: del diritto alle relazioni che ci è stato negato in questi mesi, contrapposto però a quello alla salute. Ora ambisco a un voto alto per essere ammessa agli studi di Politica a Londra”.

(La Repubblica)

 

 

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