16 Luglio, 2024
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Usa 2020,Trump: ‘Il voto per posta il mio rischio maggiore’

Donald Trump ha definito il voto per posta, che il partito repubblicano sta combattendo a livello legale in vari Stati spendendo decine di milioni di dollari, il suo più grande rischio di perdere le elezioni. “Il mio rischio più grande è se non vinciamo le cause, ne abbiamo molte ovunque. E se non le vinciamo penso che questo metta le elezioni a rischio”, ha detto in una intervista a Politico. Il presidente ritiene che il voto per posta, introdotto o esteso da molti Stati per il coronavirus, favorisca i dem e i brogli.

Trump, difficile dire se accetterò risultati

In una intervista a Politico, Donald Trump resta evasivo di fronte alla domanda se accetterà i risultati elettorali in ogni caso, dopo aver definito il voto per posta il suo più grande rischio. “Non puoi mai rispondere a questa domanda perche’ Hillary Clinton continuo’ a dire che li avrebbe accettati e non lo ha mai fatto. Lo sapete, ha perso, ha perso male”. La Clinton ammise la sconfitta il giorno dopo le elezioni. In una precedente intervista a Fox, il tycoon aveva assicurato che in caso di sconfitta se ne sarebbe andato pacificamente. Trump lancia inoltre un monito ai repubblicani affinchè lo sostengano. “Se non accettano, perderanno perchè io ho una base molto dura, la più forte mai vista”, ha detto.

Trump minaccia contestatori al suo comizio a Tulsa

Donald Trump lancia un avvertimento minaccioso contro eventuali contestazioni del suo comizio domani a Tulsa, il primo dopo lo stop per la pandemia: “Qualunque dimostrante, anarchico, agitatore, saccheggiatore o farabutto stia andando in Oklahoma cerchi di capire che non sarà trattato come lo è stato a New York, Seattle o a Minneapolis. Sarà una scena molto diversa!”, ha twittato. Alla vigilia del comizio crescono i timori di proteste e scontri.

Sondaggio Fox, Biden avanti di 12 punti

Joe Biden stacca Donald Trump di 12 punti (50% a 38%) nell’ultimo sondaggio di Fox News per la Casa Bianca, condotto tra il 13 e il 16 giugno. Un ulteriore allungo rispetto alla rilevazione del mese precedente, quando l’ex vicepresidente guidava 48% a 40%. Il 61% del campione inoltre disapprova l’operato del presidente mentre solo il 32% lo promuove (56% contro 37% il mese prima).

(Ansa)

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