27 Dicembre, 2024
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“Fontana Assassino”, cartello choc dei centri sociali a Milano

I manifestanti dei centri sociali e dell’area antagonista manifestano in via Melchiorre Gioia a Milano davanti al Palazzo della Regione Lombardia contro “la gestione criminale” dell’emergenza Covid-19 in Lombardia. “Vogliamo giustizia” è il nome del sit-in organizzato dal collettivo Zam, che ha richiamato altri centri sociali della città e da tutta la regione, come la Fornace di Rho, il Lambretta, il Lume. Ci sono anche gli esponenti del Carc, il partito di estrema sinistra che ha rivendicato le scritte contro il governatore Attilio Fontana. E ne ha portate diverse anche in via Gioia: su un cartello la scritta “Fontana Assassino, commissariamento popolare!” campeggia sotto il palazzo della Regione con tanto di fantoccio di Fontana rappresentato come una statua da tirare giù.

Sono tutti abbastanza giovani, dai 20 ai 30 anni, quelli che manifestano, e ci sono anche molti adolescenti: per evitare scontri sono schierati almeno un centinaio tra carabinieri e agenti di polizia in tenuta antisommossa. Oggi il presidente Fontana non è in sede ma a Roma in visita dal Papa con una delegazione di medici. “Rivendichiamo il diritto di esprimerci nonostante il distanziamento sociale. Hanno ceduto a Confindustria”, spiega una portavoce della Brigata di Mutuo Soccorso, che distribuisce alimenti alle persone più bisognose. Secondo i manifestanti bisogna commissariare la Regione Lombardia.

Al grido di “contro lo Stato che ci fa ammalare, rivolta nelle carceri sciopero generale” e “i morti in Lombardia gridano vendetta, Confindustria che tu sia maledetta” è partito anche il corteo di area anarchica a Milano, che percorrerà via Padova. Tutti vestiti di nero, con bandiere rosse e nere, sono alcune centinaia di persone a manifestare, per ora con qualche fumogeno sparato in aria. Gli anarchici, oltre ai morti di Covid19, ricordano i morti nelle carceri e la rivolta dell’8 marzo. In testa alla manifestazione, questa scritta: “Contro Stato, sfruttamento e repressione delle lotte/organizziamoci”. Piazzale Loreto è blindato, con un centinaio di agenti e una decina di camionette di polizia e carabinieri. Niente covid- 19: le bandiere rosse sventolanti invocano uno stop agli sfratti e agli sgomberi, mentre in testa al corteo si chiede una “sanatoria generalizzata” e “residenza per tutti”.

(AdnKronos)

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