Per tre mesi si sono allenati tra la cucina e il salone, ‘appesi’ alla libreria o appoggiati a uno scaffale. Ora i ballerini del Teatro dell’Opera di Roma sono tornati in sala e come loro anche gli allievi della scuola. A causa del Coronavirus anche nel loro mondo ci sono nuove regole da rispettare. Tra le tante, la più sofferta è sicuramente quella del distanziamento sociale che limita gli allenamenti, ma soprattutto l’interpretazione dei ruoli: in cui ci sono contatti e, a volte, anche baci. “Non riesco a immaginarmi un Romeo che non può toccare Giulietta, senza baci, senza contatto”, dice il Solista Michele Satriano, che, insieme alla Etoile Rebecca Bianchi e a due studentesse del Teatro, spiega come è stato non poter ballare per tre mesi, interrompere gli spettacoli e in che modo il Covid-19 ha modificato le abitudini. Nonostante i disagi, il pensiero rimane positivo: “Sicuramente la danza prenderà delle direzioni diverse per potersi adeguare al virus e cercare di mantenere le distanze – dice Bianchi – Non penso che sarà un limite, in realtà possono nascere idee nuove. Ma comunque spero che tutto questo finisca presto”.
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(La Repubblica)