Soltanto per pochi minuti l’inizio della stagione più calda cade il 20 giugno, precisamente alle 23:44.
Il 21 giugno godremo di quindici ore di luce perché il Sole si trova più a Nord rispetto all’Equatore celeste: una posizione che ne garantisce la massima permanenza al di sopra dell’orizzonte
Nonostante il tempo piovoso degli ultimi giorni, l’estate è veramente alle porte: alle 23:44 italiane scatterà il solstizio d’estate e si entrerà nella giornata più lunga dell’anno. 15 ore e 15 minuti di luce. Quest’anno con un fenomeno particolare: un’eclissi solare anulare, un vero e proprio ‘anello di fuoco’ nel cielo che in Italia sarà visibile nelle regioni del Centro e del Sud. Anche Google ha voluto festeggiare con uno dei suoi ‘doodle’, le animazioni che compaiono sopra la barra di ricerca: una mongolfiera, con a bordo un fenicottero rosa, sale in cielo verso un sole sorridente. Tra i riti più famosi, quello della cerimonia nel sito archeologico di Stonhenge, ma quest’anno le autorità britanniche fanno appello a restare a casa, per evitare assembramenti.
“Soltanto per pochi minuti l’inizio dell’estate cade il 20 giugno – ha osservato Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). Nella notte avverrà quindi il cambio di stagione – ma sappiamo che è una data che può variare da un anno all’altro e l’anno bisestile gioca senz’altro un ruolo”. Il solstizio avviene quando il Sole si trova più a Nord rispetto all’Equatore celeste: una posizione che ne garantisce la massima permanenza al di sopra dell’orizzonte e spiega perché il giorno del solstizio d’estate sia il più lungo dell’anno, nel senso che il periodo di luce ha la massima durata. Il 21 giugno, infatti, il Sole sorgerà alle 5.36 e tramonterà alle 20.51. Per vedere l’alba del giorno più lungo dell’anno solitamente almeno diecimila persone si radunano a Stonhenge, attorno al monumento del Neolitico nel Wiltshire. Ma quest’anno, per via dei timori legati alla diffusione del coronavirus, le autorità consigliano a tutti di restare a casa: “Sappiamo quanto sia forte il desiderio di venire qui per alcune persone. Ma per favore guardatelo online“, ha detto la direttrice del sito, Nichola Tasker, riferendosi alle immagini che verranno trasmesse in streaming a cura di English Heritage, l’agenzia inglese per i beni culturali. La polizia del Wiltshire ha annunciato che sarà presente nell’area nel corso del weekend, per scongiurare il rischio di assembramenti.
Proprio il Sole sarà il primo a dare il benvenuto all’estate:
a partire dalle 6,56 italiane sarà visibile l’eclissi anulare di Sole, un evento che si verifica quando la Luna – prossima all’apogeo, la sua massima distanza dalla Terra – si frappone tra noi e la nostra stella lasciandone però intravedere il perimetro. Spettacolo assicurato, almeno per chi si troverà in Africa centrale, Arabia Saudita, India, Pakistan, Cina, oceano Pacifico. “Il fenomeno potrà essere osservato molto bene soprattutto in Asia e l’Italia – precisa Volpini – si trova al limite settentrionale della fascia di visibilità”. La fase parziale dell’eclissi si potrà vedere soprattutto dalle regioni del Centro Sud: a Catania, per esempio, sarà visibile per circa un’ora, dalle 6:56 alle 7:57; nel Gargano, a Peschici, dalle 6,11 alle 7:55, a Roma ci si potrà alzare con calma perché l’eclissi si potrà osservare dalle 7:18, ma per nemmeno mezz’ora: alle 7,55 lo spettacolo sarà già finito.
(Il Fatto Quotidiano)
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Oggi, Sabato 20 giugno, si celebra il SOLSTIZIO D’ESTATE: davvero si avvererà la PROFEZIA dei MAYA?
Il solstizio è definito in astronomia come il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione massima o minima (massimo di declinazione positiva nel mese di giugno, in occasione del solstizio di estate boreale; massimo valore di declinazione negativa in dicembre, in occasione del solstizio di inverno boreale, corrispondente all’estate nell’emisfero australe).
Il fenomeno ritarda di circa sei ore ogni anno (5 ore, 48 minuti e 46 secondi per la precisione), salvo subire un nuovo riposizionamento indietro ogni quattro anni, in conseguenza degli anni bisestili, introdotti proprio per evitare un progressivo disallineamento delle stagioni con il calendario.
Nel 2020 l’evento astronomico cadrà oggi, sabato 20 giugno, quando la nostra stella si troverà allo zenith, ovvero nel punto più “verticale” possibile, rispetto al Tropico del Cancro.
La radiazione solare raggiungerà in quel momento la massima intensità (ecco perché è chiamato Festa del Sole). A Roma il Sole sorgerà alle 5.31 e tramonterà alle 20:47, restando in cielo per 15 ore e 16 minuti.
Nel concreto, si tratterà della giornata in cui la luce del sole durerà più a lungo nell’intero anno.
Cosa c’entrano i Maya con questa data?
Come se non bastasse quanto già accaduto nel 2020, il 21 giugno, giorno successivo all’inizio dell’estate, sarebbe la data fondamentale.
La Fine del Mondo prevista dal calendario Maya era stata individuata nella data del 21 dicembre 2012 ma, come ben sappiamo, così non è stato. Ebbene secondo gli “esperti” del settore lo sbaglio era avvenuto a causa di un presunto errore di lettura del calendario gregoriano, introdotto nel 1582 per sostituire quello giuliano.
Con il cambio, come è noto, undici giorni all’anno sono andati persi. In tutto, dunque, ci sarebbero otto anni di scarto. “Secondo il calendario Giuliano, tecnicamente siamo adesso nel 2012″, ha scritto lo scienziato Paolo Tagaloguin in una serie di tweet che in seguito sono stati cancellati. Il 2020 insomma non smette di stupirci, staremo a vedere se saremo in grado di superare anche la profezia dei Maya…
( Salvatore De Rosa, meteorologo, Il Meteo)