27 Dicembre, 2024
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Usa, molti posti vuoti a Tulsa per il primo comizio di Trump: “Ho salvato centinaia di vite dal coronavirus”

“Siete dei guerrieri”. Sono le parole con cui Donald Trump ha salutato i suoi fan, giunti al Bok center di Tulsa, in Oklahoma, per ascoltare il primo comizio del presidente degli Usa dopo l’emergenza coronavirus.

“Grazie Oklahoma abbiamo ripreso la nostra campagna, abbiamo visto fake news in queste settimane, voi siete guerrieri, abbiamo un gruppo fantastico qui a Oklahoma. La maggioranza silenziosa è più forte che mai”, ha esordito Trump.

Il Covid-19 diventa “Kung-Flu”

Di fronte a un pubblico inferiore alle attese, il tycoon ha parlato anche di coronavirus, che negli States ha causato finora quasi 120 mila morti e ha contagiato 2,2 milioni di persone: “Ho salvato centinaia di vite umane”, ha detto, vantandosi delle misure prese per fronteggiare la pandemia e attribuendo al grande numero di test effettuati il record di casi e di morti. Il presidente degli Stati Uniti ha ironizzato sul Covid-19 dicendo che ha più nomi di “qualsiasi altra malattia della storia” e aggiungendo che “molti lo chiamano virus, molti la chiamano influenza, ha 19 nomi diversi. Io lo chiamo Kung-flu”. All’inizio dell’epidemia lo aveva ribattezzato “virus cinese”.

La gaffe sui test e la sua salute

Più avanti nel suo discorso Trump ha detto di aver chiesto di “rallentare i test” perché il loro aumento porta un incremento dei casi. Una frase su cui la Casa Bianca è stata costretta a precisare: “E’ ovvio che l’abbia detto scherzando. Siamo molto orgogliosi dei 25 milioni di test fatti”.

Poi il leader Usa ha attaccato di nuovo i media “fake news disonesti” per aver insinuato che potrebbe essere malato dopo che aveva sceso con passo incerto incerto una rampa di scale all’Accademia di West Point e mentre beveva un bicchiere d’acqua con due mani. Trump ha spiegato le difficoltà nello scendere le scale con le scarpe con la suola di cuoio che indossava. “Se avessi un problema di salute, ve lo direi”.

L’attacco a Biden

Trump ha detto che chiunque manchi di rispetto ai veterani sarà “licenziato” e ha ottenuto un altro grande applauso. Il presidente ha detto di non aver mai saputo che la “palude” di Washington fosse “così profonda” fino a quando non è diventato presidente. Ha continuato dicendo che ha concesso enormi tagli alle tasse, mentre i Democratici le aumenteranno. Il suo avversario Joe Biden? E’ “un pupazzo della sinistra radicale”, se sarà eletto “riempirà la Corte suprema di estremisti”.

Le statue di Colombo abbattute

Poi un riferimento alle proteste antirazziali: “Stanno prendendo di mira le statue di Cristoforo Colombo. Io, invece, vi dico che amo l’Italia e dico grazie al popolo italiano”. Trump ha pronunciato la parola “Italia” in italiano. Il riferimento è all’abbattimento, in alcune città degli Stati Uniti, dei monumenti dedicati a Colombo, considerato dai manifestanti di Black Lives Matter un “colonizzatore” e “razzista”.

Poco pubblico fuori, meno del previsto dentro

Il comizio di Donald Trump al Bok center di Tulsa è cominciato alle 2 italiane ma l’arena indoor da 19 mila posti non è andata esaurita come speravano gli organizzatori della sua campagna. La parte superiore delle tribune è rimasta vuota, come non era mai successo nei suoi comizi pre pandemia. Nonostante le migliaia di presenti, sembra un flop rispetto alle attese del tycoon, che aveva evocato un milione di richieste e che non ama vedere posti vuoti. Scarsa anche la folla all’esterno, dove la campagna si attendeva 40 mila persone davanti al palco outdoor. Il presidente avrebbe dovuto tenere un discorso di 20 minuti anche da questo punto, ma l’appuntamento è stato cancellato proprio per la scarsa affluenza.

Contestatori davanti al Bok Center

Prima e durante l’evento a Tulsa sono proseguite le proteste contro Trump di un gruppo di dimostranti, tra cui esponenti del movimento anti razzista Black Lives Matter. Le persone grivadavano o esibivano slogan contro l’iniquità razziale, gli abusi della polizia, la repressione del dissenso. Al termine del comizio, però, la situazione è degenerata. Ci sono stati momenti di tensione quando un gruppo di uomini armati ha cominciato a seguire i manifestanti che protestavano contro il presidente e uno di loro con una maglietta del tycoon è uscito dalla vettura e ha spruzzato loro dello spray al peperoncino. La polizia è intervenuta con lo spray irritante per disperdere la folla.

(La Repubblica)

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