Le grandi manovre per il futuro di Alitalia sono in corso, ma non si vede il traguardo. La costituzione della Newco è rimandata di almeno tre-quattro settimane
Il ministero dell’Economia sta per scegliere i tre advisor che dovranno assisterlo per l’elaborazione delle linee guida del piano per la Nuova Alitalia pubblica. Le grandi manovre per il futuro di Alitalia sono in corso, ma non si vede il traguardo. La costituzione della Newco è rimandata di almeno tre-quattro settimane. Il Mef sta vagliando le offerte dei candidati-advisor per la procedura di costituzione della Newco. In base al decreto Rilancio, che ha stanziato 3 miliardi di dote, «per l’attuazione» di queste disposizioni «il Mef si avvale di primarie istituzioni finanziarie, industriali e legali nel limite di 300mila euro per l’anno 2020».
Posizioni diverse sulle nomine
Tre consulenti daranno «consigli» a Roberto Gualtieri sulle linee guida del piano industriale. Poi saranno sottoposte al vaglio di Bruxelles. Se non ci saranno altri imprevisti la Newco potrebbe essere costituita con decreto del Mef tra metà e fine luglio. Secondo indiscrezioni, al Mef non si dà per scontato che nella Newco debbano essere iniettati tutti i 3 miliardi. Si valuterà in base al piano e al conseguente fabbisogno.Le scelte chiave sul piano le farà l’a.d. della nuova società. Ma sulle nomine non c’è accordo. Ogni ministero-partito ha il proprio candidato: il Pd Fabio Lazzerini di Alitalia, il M5S Joerg Eberhart di Air Dolomiti, i renziani Roberta Neri. C’è poi la lista di candidati visionati da Key2people per il Mef.
Gioco d’anticipo del Mit
La ministra dei Trasporti, Paola De Micheli (Pd), ha giocato d’anticipo consegnando al premier, Giuseppe Conte, le sue linee guida. Un documento di 80 pagine nel quale – secondo fonti confidenziali – si fissano tre punti: sviluppo della flotta e della rete, con incremento della connettività di Fiumicino e crescita dell’offerta a Linate per business e medio raggio; ampliamento dell’offerta e prodotto «premium», senza sovrapposizione alle low cost, incremento della tariffa media; ammodernamento flotta, rafforzamento del lungo raggio. Possibili partnership commerciali per integrare l’alta velocità ferroviaria con i voli nel breve raggio.
«Rimane ovvio che Alitalia non è e non sarà l’unico operatore nazionale che potrà rispondere alla domanda sulle tratte» interne, ha detto De Micheli. Alitalia tratta con Air Dolomiti, controllata di Lufthansa, per accordi di code sharing. Alcuni critici osservano che Air Dolomiti drena traffico dal Nord verso Monaco e Francoforte e non sarebbe un partner adatto, a meno che non si voglia spingere Alitalia verso Lufthansa (idea del M5S) senza dirlo apertamente.
Fedriga sulle barricate
Il governatore del Friuli, Massimiliano Fedriga (Lega), ha attaccato Alitalia per la soppressione dei voli tra Trieste e Roma. «Sorprendono queste decisioni, che non sono nemmeno allineate al mercato». Alitalia ha replicato «di aver ricevuto dal gestore aeroportuale di Ronchi dei Legionari quotazione tariffaria (…) incomprensibilmente più elevata – superiore ad oltre il +100% – delle condizioni offerte alla concorrenza straniera». La compagnia parla di «discriminazione economica con la quale viene approcciata, atteggiamento imperante della maggioranza degli aeroporti italiani». Alitalia, foraggiata dallo Stato, si definisce una vittima degli aeroporti.
(Il Sole24Ore)