Si tratta della tredicesima uscita dal Movimento 5 stelle nella legislatura. La coalizione che sostiene Conte è ora al di sotto della soglia della maggioranza assoluta
I primi ad andarsene, a gennaio dello scorso anno, furono Saverio De Bonis e Gregorio De Falco, l’ultimo a uscire è stato Mario Michele Giarrusso, approdato come gli altri colleghi al Misto. Con l’annuncio di Alessandra Riccardi, dall’inizio della legislatura sono tredici i senatori pentastellati ad aver traslocato. Nell’elenco figurano tra gli altri i nomi di Paola Nugnes e di Elena Fattori e quelli di Ugo Grassi, Francesco Urraro e Stefano Lucidi. Questi ultimi all’inizio dello scorso dicembre lasciarono le 5 stelle per i banchi della Lega. Gelsomina Vono, a fine settembre era passata invece a Italia Viva. Al Misto si è trasferito anche Gianluigi Paragone, il 2020 era appena iniziato, dove è stato raggiunto a stretto giro da Luigi Di Marzio prima e da Lello Ciampolillo poi. Anche due lutti hanno segnato il gruppo. Il 22 novembre è mancato Franco Ortolani (al suo posto è subentrato Sandro Ruotolo, ma al Misto) e il 17 marzo è scomparsa Vittoria Bogo Deledda.
Con la decisione di Alessandra Riccardi, dunque, il Movimento 5 stelle conta ora 95 senatori a Palazzo Madama.
Resta il partito con il maggior numero di rappresentanti, ma la maggioranza si riduce e scende a quota 160, quindi un senatore in meno rispetto alla maggioranza assoluta che al Senato è fissata a 161. Stando ai numeri ufficiali dei gruppi che al Senato sostengono il governo, oltre ai 95 di M5s, fanno parte della maggioranza 35 senatori del Partito democratico, 17 di Italia viva, 5 di Liberi e uguali, 2 di Maie e 6 delle Autonomie. A questi, a seconda delle votazioni, si potrebbero aggiungere o meno alcuni ex 5 stelle che in diverse occasioni hanno sostenuto il governo puntellando la maggioranza.
(Agi)