26 Dicembre, 2024
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Coronavirus, Iss, la criticità resta bassa, indice Rt sopra 1 in 3 regioni

259 nuovi casi, 30 vittime in più. Risalgono terapie intensive, +2 rispetto al giorno prima

Sono 259 i nuovi casi di contagio da coronavirus in Italia,

in calo rispetto a giovedì quando se ne sono registrati 296, mentre le vittime nelle ultime 24 ore sono 30, quattro in meno. Il numero totale dei casi sale a 239.961 mentre quello dei morti a 34.708. In Lombardia si registrano 156 casi, il 60,2% del totale. Alto anche il numero in Emilia Romagna, +46 casi, per il focolaio di Bartolini a Bologna. Gli attualmente positivi sono 17.638, 665 in meno mentre risalgono leggermente le terapie intensive: 2 in più per un totale di 105.

Sono 187.615 i dimessi dagli ospedali e guariti, 890 in più rispetto a giovedì. Dai dati del ministero della Salute emerge inoltre che i ricoverati con sintomi sono scesi a 1.356, con un calo rispetto a ieri di 159 pazienti. Quattro, infine, sono le regioni che non fanno registrare nuovi contagi: Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta e Basilicata.

Il quadro generale dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia rimane a bassa criticità –

secondo il monitoraggio settimanale dell’Iss – con una incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni (dall’ 8 al 21 giugno) di 5.98 casi per 100.000 abitanti. In lieve diminuzione i nuovi casi diagnosticati rispetto alla settimana precedente. In aumento alcune stime dell’indice di contagio Rt, in linea con il lieve aumento dei casi nella scorsa settimana in alcune Regioni dove si sono sviluppati focolai. Persiste l’assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali. In quasi tutta la Penisola sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione, riscontro in gran parte dovuto alla intensa attività di screening con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti. Tuttavia, la presenza di focolai, anche di una certa rilevanza, mostra come il virus continui ad essere in grado, nelle attuali condizioni, di trasmettersi in modo efficace. Questo conferma che l’epidemia da SARS-CoV-2 non è affatto conclusa in Italia, questo deve invitare alla cautela.

L’indice di contagiosità Rt è inferiore a 1 in tutta Italia,

ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati sulla Covid-19 dell’Iss. “La situazione è buona nel Paese e l’indice Rt sotto 1 su scala nazionale”, con differenze fra regioni nell’incidenza. Focolai, “anche di una certa rilvanza, indicano che il virus in determinati contesti è in grado di circolare anche rapidamente. Ciò induce a tenere comportamente adeguati e a identificare e contenere prontamente i focolai come attualmente si sta facendo”.

Il Lazio guida la classifica dei contagi in Italia, nella settimana dal 15 al 21 giugno: secondo il monitoraggio dell’Iss l’indice Rt e’ passato a 1,24 (era 1,12 nello scorso monitoraggio) più alto di quello della Lombardia che si attesta a 1,01 (era 0,82) e dell’Emilia Romagna con l’Rt a 1,01 . Le tre regioni sono in cima al report settimanale con l’Rt piu’ alto. In Umbria l’Rt è a 0, con zero nuovi casi.

(Ansa)

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