I cani sono validi compagni di scrivania perché stimolano la creatività e riducono lo stress. Senza dimenticare che anche il loro umore trae beneficio da questa vicinanza.
E questo vale sia che lavoriamo a distanza o nel consueto luogo. In tempo di Covid-19, a causa del quale – secondo le ultime ricerche – quasi 8 milioni di italiani da mesi lavorano da casa, gli stessi aspetti toccano anche chi ha il suo momentaneo ufficio tra le pareti domestiche. Venerdì 26 giugno è la Giornata Mondiale dei cani in ufficio, ricorrenza internazionale istituita in Inghilterra verso la fine degli anni ’90 con il nome di Take Your Dog To Work Day. Anche in Italia si celebra l’evento che porta con sé un messaggio molto importante: avere il proprio cane sul luogo di lavoro, porta benefici anche in termini di produttività e serenità tra colleghi stemperando le tensioni. Lo dimostrano gli studi condotti dal Banfiled Pet Hospital e dall’International Journal of Environmental Research and Public Health.
Ma come rendere la giornata di lavoro abbastanza proficua per proprietario e pet?
A rispondere è Antonio Agus, educatore cinofilo di Ca’ Zampa, il primo Gruppo italiano di Centri per il benessere dei pet presente a Brugherio – alle porte di Milano -, Cremona, Udine e Mestre. “La regola principale è di impegnare non solo il fisico del pet, ma anche la sua mente – spiega Agus – ; in linea generale è bene sapere che un cane “insoddisfatto” sarà un cane problematico. Per far sì che le ore trascorse insieme in uno spazio al chiuso durante un’attività lavorativa siano piacevoli per uomo e pet, è sufficiente seguire semplici consigli. Per costruire una relazione serena è necessario intraprendere un percorso di educazione, valido anche per tutti gli altri momenti di vita quotidiana a sei zampe”.
LA REGOLA DEL TRE Il cane ha bisogno di uscire tutti i giorni.
Non importa di che taglia sia o se c’è la pioggia o il sole, l’amico a quattro zampe ha bisogno della sua passeggiata quotidiana per poter annusare ed esplorare. Se sono giovani e se appartengono a certe razze, necessiteranno di uscite più lunghe e che prevedano anche attività di gioco; per cani più anziani potrebbero essere sufficienti uscite più brevi ma comunque sempre almeno tre nel corso della giornata. Ecco perché è importante pianificare riunioni o video call considerando queste pause che, oltre a fare bere al pet, giovano anche sul rendimento del proprietario.
ALLENAMENTO SOFT
Qualsiasi attività fatta in casa o in ufficio, non potrà mai sostituire le uscite e il gioco all’aperto. Tuttavia è consigliabile fare di tanto in tanto esercizi al chiuso ma non attività eccitanti (pallina e tira e molla), che andrebbero fatti solamente fuori di casa.
MENTE IMPEGNATA
I cani hanno necessità di mantenere attiva, oltre al corpo, anche la mente: è possibile farlo attraverso i cosiddetti “tricks”, ovvero esercizi base come dare la zampa, toccare il piede del proprietario con entrambe le zampe, camminare in mezzo alle gambe. Aiutano il cane a sentirsi appagato e migliorano la relazione con il proprietario. Va prestata attenzione alle razze particolarmente attive, come il Pastore Tedesco, Pastore Belga, Border Collie, Pastore Australiano e Amstaff: necessitano di molta attività fisica e di molta stimolazione mentale, fondamentali per il loro benessere.
(Ansa)