22 Luglio, 2024
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Juventus-Lecce 4-0: bianconeri a +7 sulla Lazio

TORINO – Senza neanche dover mettere le marce alte, per quanto aiutata dall’espulsione di Lucioni che ha di fatto condannato il Lecce, la Juventus vola a +7 sulla Lazio e infila la seconda vittoria consecutiva in campionato in era post-lockdown.

È stata partita vera per mezz’ora, poi si è trasformata in una sorta di esercitazione attacco contro difesa, con i giallorossi troppo presi a cercare di portare a casa la pelle senza subire troppi traumi, contando che all’orizzonte c’è una sfida con la Sampdoria che sa di spareggio per la sopravvivenza. Sarri può comunque trarre qualche segnale: rinfranca i bianconeri l’atteggiamento di Douglas Costa dal momento dell’ingresso in campo, volenteroso oltre che creativo, imprendibile per gli avversari. Sorride anche Higuain, rientrato a gara in corso e subito a segno. Il tracollo leccese nel finale (4-0) è una punizione forse eccessiva per la banda Liverani.

Un buon Lecce

L’emergenza sta via via diventando pane quotidiano per tutti i tecnici di Serie A, Sarri e Liverani cercano di adattarvisi in maniera diversa: il bianconero conferma Cuadrado terzino destro e si affida a Matuidi sulla sinistra non potendo contare su Danilo, De Sciglio e Alex Sandro, Liverani è senza Lapadula e con Babacar a mezzo servizio e decide di stravolgere i suoi dal punto di vista tattico, con un 5-3-2 che sta benissimo in campo nonostante la presenza contemporanea di Paz e Vera, che sin qui hanno raccolto poco più di 50′ in campionato con la maglia del Lecce. La prima mezz’ora mette quindi in mostra tutto il buono dei salentini, che fraseggiano con qualità e personalità, scombinando i piani della Juventus con due punte solo nominali come Falco e Shakhov. Idee e buona volontà non portano grandi pericoli per la porta di Szczesny, eccezion fatta per un destro alto di Rispoli e una conclusione schiacciata di Mancosu, mentre basta un errore di Lucioni per spostare bruscamente gli equilibri: il centrale inciampa sul pallone e abbatte Bentancur lanciato verso la porta, per Piccinini è rosso diretto con un’ora da giocare. Soltanto nel finale del primo tempo la Juventus, fino a quel momento sterile oltre ogni previsione, si rende davvero pericolosa, ma Ronaldo prima – colpo di testa alle stelle da due passi – e Bernardeschi poi, con una correzione mancina totalmente fuori misura da dentro l’area piccola su cross del portoghese, mancano il bersaglio grosso.

Juve in controllo

Quel che si era intuito nella parte finale del primo tempo diventa realtà nella ripresa, con la Juventus che piazza le tende negli ultimi 30 metri di campo e non si schioda più. Liverani, che aveva inserito Rossettini per Petriccione dopo l’intervallo, può fare ben poco contro la marea bianconera, che finisce per travolgere e annebbiare le idee dei suoi. Bonucci spaventa Gabriel di testa, il vantaggio è frutto di un gioiello di Dybala – mancino pennellato sotto l’incrocio dei pali – ma anche di una clamorosa sbavatura in disimpegno di Shakhov, che regala palla a Ronaldo nel tentativo di uscire di prima dal pressing. Il portoghese mette il suo mattoncino dal dischetto, trasformando un penalty provocato da un’entrata sciagurata di Rossettini. A dare il cambio di marcia ai bianconeri, l’ingresso sullo 0-0 di Douglas Costa, scatenato sulla fascia destra e costantemente alla ricerca del gol, sia in prima persona che da uomo assist. Le firme conclusive sul successo sono di Higuain – sinistro potente su invito di Ronaldo – e di de Ligt, pescato con profitto proprio da Douglas Costa. Un passo in più verso lo scudetto per la Juventus, altri 4 gol subiti per il Lecce, peggior difesa del torneo a distanza siderale dalle “inseguitrici”.

JUVENTUS-LECCE 4-0 (0-0)

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, de Ligt, Bonucci, Matuidi; Bentancur (23′ st Ramsey), Pjanic, Rabiot (7′ st Douglas Costa); Bernardeschi, Dybala (32′ st Higuain), Ronaldo. All.: Sarri
Lecce (5-3-2): Gabriel; Rispoli, Donati, Lucioni, Paz, Vera (33′ st Calderoni); Petriccione (1′ st Rossettini), Tachtsidis, Mancosu (27′ st Barak); Falco (18′ st Babacar), Shakhov. All.: Liverani
Arbitro: Piccinini
Reti: 8′ st Dybala, 17′ st rig. Ronaldo, 38′ st Higuain, 40′ st de Ligt
Ammonito: Bentancur
Espulso: Lucioni al 31′ pt per fallo su chiara occasione da gol
Recupero: 2′ e 0

(La Repubblica)

 

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