27 Dicembre, 2024
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Scuola, anche nel Lazio si riparte il 14 settembre. L’assessore Di Berardino: “Garantiamo il diritto a istruzione e a salute”

Dal lunedì 14 settembre 2020 fino a martedì 8 giugno 2021: sono queste, anche nel Lazio, le date di apertura e chiusura delle scuole per l’anno scolastico 2020 – 2021.
Quelle dell’infanzia, invece, chiuderanno il 30 giugno 2021. Il calendario è stato votato dalla Giunta regionale.

“Anche la scuola deve ripartire e il nostro Paese deve ripartire proprio dalla scuola, indispensabile per il suo sviluppo e la sua crescita. Garantire il diritto allo studio è alla base di ogni democrazia, ma dopo l’emergenza sanitaria di questi mesi ciò che dobbiamo assicurare, a studenti e insegnanti, è anche il diritto di vivere in un posto sicuro a tutela della salute di tutti.” Così in una nota di Claudio Di Berardino, assessore regionale a Lavoro, Scuola e Formazione. “Il calendario- ha proseguito Di Berardino- si inserisce nelle più generali linee guida nazionali, alle quali come Regione Lazio e come conferenza delle Regioni e dei Presidenti abbiamo contribuito, e che puntano alla garanzia dei diritti degli studenti e degli insegnanti, dirigenti scolastici e personale Ata in questa delicata fase della ripartenza”.

Le vacanze di Natale andranno dal 23 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021; quelle pasquali dal 1° aprile al 6 aprile 2021. Altri giorni festivi, come sempre, saranno: 1° novembre; 8 dicembre; 25 dicembre (Natale); 26 dicembre (Santo Stefano); 1° gennaio (Capodanno); 6 gennaio (Epifania); 4 aprile (Pasqua); 5 aprile (Lunedì dell’Angelo); 25 aprile (Festa della Liberazione); 1° maggio (Festa del Lavoro); 2 giugno (Festa della Repubblica); Festa del patrono. Sarà possibile prevedere soltanto tre giorni di ponte, che sono: lunedì 7 dicembre; lunedì 31 maggio e martedì 1° giugno. Questi, esclusivamente per il prossimo anno scolastico, sono approvati dalla Regione Lazio d’ufficio e non si richiede quindi alle Istituzioni scolastiche la consueta comunicazione, entro il 15 luglio, delle eventuali variazioni. La decisione è stata presa con l’intento di snellire le procedure e gli adempimenti da parte delle scuole.

Recependo le direttive del Miur, termineranno, in data successiva alla conclusione delle lezioni, le attività inerenti gli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di 1° e 2° grado e i percorsi formativi destinati all’istruzione degli adulti. Potranno invece anticipare l’inizio delle attività didattiche e terminarle in data successiva, gli Istituti secondari di 2° grado per attività di stage e/o di alternanza scuola-lavoro, esclusivamente per gli interventi di recupero della didattica e per gli interventi didattici successivi allo scrutinio finale per gli studenti con giudizio sospeso.

(La Repubblica)

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