19 Luglio, 2024
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Autostrade, altra mattinata di passione: in A10 riaperto con quattro ore di ritardo il tratto tra A26 e Arenzano. Cosco ai clienti: “Andate altrove”

Aspi: “Fase di particolare intensità nei lavori. Dal 10 luglio attenuazione dei disagi. Gratis altre tre tratte”

Un’altra mattinata di passione sulle autostrade intorno a Genova. Riaperto con quattro ore di ritardoil tratto della A10 compreso tra l’allacciamento con la A26 e Arenzano (in direzione Savona) per consentire il completamento di attività verifica all’interno della galleria Borgonovo.

Lunghe code anche in città, a Genova: a ponente e sull’elicoidale per i camion incolonnati. Le code iniziano dal ponte di Cornigliano e proseguono in tutto il ponente lungo l’Aurelia. In tilt la “Guido Rossa” e lungomare Canepa.
In mattinata problemi anche per chi viaggia in treno con ritardi a causa di verifiche tecniche tra Nervi e Recco.

LE AZIENDE.

Con le autostrade liguri paralizzate a causa di lavori in corso, Tir che non riescono a raggiungere il porto di Genova e con i container fermi nei piazzali perché i clienti non possono ritirarli, il colosso mondiale dello shipping Cosco invia una lettere agli stessi clienti in cui parla di “caos mai visto” e sconsiglia quindi di utilizzare Genova per le spedizioni e usare porti alternativi come La Spezia, Ravenna, Trieste, Venezia. Il direttore generale di Cosco Shipping lines Italy, Marco Donati, in un colloquio col Sole 24 Ore spiega: “È la prima volta che ci troviamo a gestire una simile emergenza, con i camion che non riescono a entrare nel porto, con il casello di Genova Ovest bloccato nelle ore cruciali, con i container fermi da giorni sui piazzali perché il cliente non può ritirarli e con i terminalisti che non fanno sconti ma al contrario intendono essere pagati anche se il container resta fermo per cause di forza maggiore. Quello che sta accadendo a Genova è molto pericoloso, perché se un cliente è costretto a spostarsi altrove, non è scontato che in futuro possa tornare indietro”.

La cinese Cosco è presente a Genova dal 1963, ha una flotta di 800 navi ed è il terzo operatore mondiale dei container dopo la compagnia svizzera Msc (Mediterranean Shipping Company) e il leader del settore: la danese Maersk Line.

AUTOSTRADE.

 Il programma di ispezioni delle gallerie lungo la rete ligure è entrato “in una fase di particolare intensità. Per rispettare la scadenza del 10 luglio indicata dal Mit – si legge in una nota di Aspi -, nelle prossime sette notti si concentreranno diverse chiusure di tratti a ridosso del nodo genovese, con tempi di apertura funzionali alla tipologia dei ripristini che potrebbero rendersi necessari. Dal 10 luglio sulle tratte autostradali gestite da Aspi è prevista fase più stabile, a seguito della riduzione del numero dei cantieri. Effetti su viabilità in progressivo miglioramento entro fine luglio. Entro le ore 6 di domattina, grazie all’intenso lavoro di manutenzione svolto dalle maestranze, saranno riaperte 10 gallerie: 7 sulla A26 e tre sull’A12. La notte tra sabato 4 luglio e domenica 5 luglio saranno invece riaperte altre tre gallerie in A26 e tra il 5 e il 7 luglio riapriranno in A12 sei tunnel. Il 10 luglio infine sarà nuovamente percorribile la galleria Risso in A26”.
Aspi, dati “i rilevanti disagi sulle tratte liguri” generati dalla concentrazione di ispezioni e manutenzioni delle gallerie per ottemperare alle prescrizioni del Mit ha stabilito da oggi che, oltre alle gratuità già attive per il traffico locale sulla rete ligure, da sabato 4 luglio sarà effettiva l’esenzione totale sui tratti dell’A12 e dell’A7 da Lavagna a Genova Ovest a Vignole Borbera, dell’A10 da Varazze a Genova Aeroporto e del tratto dell’A26 da Ovada all’allacciamento con l’A10  anche per gli automobilisti e i mezzi pesanti provenienti da fuori regione. Complessivamente i km di autostrada per il quali non viene richiesto il pagamento del pedaggio sono circa 150. Le esenzioni, attuate in accordo con il Mit e la Regione Liguria, “resteranno in vigore fino a quando permarranno condizioni di rilevante disagio sulla rete ligure a causa delle prescrizioni ministeriali a cui Aspi deve ottemperare”

LA REGIONE.

Il presidente della Liguria Giovanni Toti e l’assessora alla sanità Sonia Viale hanno scritto ad Aspi sulle criticità ai soccorsi sanitari in regione legati alle difficoltà nei trasporti autostradali. Chiedono, informa una nota, di mitigare gli effetti dei cantieri e informare comunque con tempestività la direzione del dipartimento Regionale Emergenza 118 dei blocchi al traffico per lavori. Se “permanesse la carenza di comunicazione lamentata”, hanno scritto ad Aspi, la Regione esporrà la questione alla Procura.  “L’elevato numero di cantieri
aperti contemporaneamente sulla rete autostradale, unitamente alla chiusura di taluni caselli, oltre aver provocato intasamenti di lunga durata sulla rete stessa, hanno determinato gravi conseguenze sulla viabilità urbana ed extraurbana, generando lunghi incolonnamenti che hanno compromesso l’efficienza e efficacia sia dei servizi di emergenza sanitaria, sia di quelli dedicati al trasporto ordinario (quali ad esempio i pazienti dializzati)”, scrivono Toti e la vice presidente della Liguria Viale ad Autostrade per l’Italia. Alla azienda sanitaria ligure Alisa è arrivata la segnalazione del direttore del dipartimento interaziendale regionale Emergenza 118, spiega la nota di Regione  Liguria, sulle gravissime criticità legate all’attuale situazione delle autostrade liguri, con notevoli problemi di servizi al regolare svolgimento delle attività al numero unico di emergenza 112 e dei servizi 118 della Regione Liguria. “In tale disastroso contesto – prosegue la lettera di Toti e Viale – corre l’obbligo di evidenziare come la direzione interaziendale regionale Emergenza 118 lamenti la mancanza di puntuali e immediate comunicazioni ai servizi di emergenza 118, nel caso in cui si verifichino inaspettati blocchi del traffico, determinati da incidenti o dall’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. La situazione è del tutto intollerabile, determinando gravi rischi per l’assistenza sanitaria e in generale per la salute dei cittadini”.
“Nel richiedere pertanto l’adozione di ogni iniziativa volta a mitigare i gravissimi effetti derivanti dall’esecuzione dei lavori in corso – concludono Toti e Viale – si rappresenta l’assoluta necessità che i soggetti preposti di Autostrade per l’Italia informino preventivamente e comunque con tempestività la Direzione del Dipartimento Interaziendale Regionale Emergenza 118 al verificarsi di blocchi del traffico derivanti dall’avvio di lavori di manutenzione o da incidenti. Corre l’obbligo di evidenziare che laddove permanesse la carenza di comunicazione lamentata, Regione Liguria dovrà necessariamente esporre la questione alla competente Procura della Repubblica”.
Il problema, si aggiunge, è stato portato anche all’attenzione del prefetto di Genova.

(La Repubblica)

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