Il leader della Lega ha indicato come priorità federalismo e presidenzialismo.
Giorgia Meloni ha attaccato: “Del documento con le proposte del governo non c’è traccia”. Tajani ha ribadito che “la via maestra sono le elezioni”
Il centrodestra è tornato in piazza per protestare contro le politiche del governo nella prima vera manifestazione da inizio pandemia. Senza bandiere o simboli di partito, la coalizione si è ritrovata, a partire dalle 10, in piazza del Popolo, a Roma, sotto lo slogan ‘Insieme per l’Italia del lavoro’. Sul palco, il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani, la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e, a chiudere, il segretario leghista Matteo Salvini; in piazza, i militanti dei tre partiti rigorosamente ‘distanziati’ nel rispetto delle norme anti-contagio da Covid 19.
“Lo dico ai giornalisti più provate a farci litigare più ci date la forza di stare uniti per il Paese“, ha detto nel suo internto Matteo Salvini, a sottolineare nel suo intervento alla manifestazione ‘Insieme per l’Italia del lavoro’, parlando della coalizione del centrodestra. Salvini ha detto di fidarsi “totalmente” di Forza Italia. “Oggi in questa piazza c’è la squadra che governerà il Paese nei prossimi anni“. “Una Italia federale e presidenziale”, è quella che sogna Matteo Salvini, che ha sottolineato: “Sono le due riforme che vedo come priorità del prossimo governo che spero avrò l’onore di guidare. Viva l’Italia intera e tutta, unita generosa, che però ha bisogno di riforme: federalismo e presidenzialismo”.
“Alle regionali siamo in campo per vincere, ma noi vogliamo votare anche per le elezioni politiche,
sappiamo che l’Italia ha un bisogno disperato di liberarsi di questo governo”, ha affermato Così Giorgia Meloni. “Noi – ha aggiunto – vinceremo le elezioni Regionali ma non ci basta e se questi signori rimarranno attaccati alla poltrona, quando scenderemo in piazza a ottobre, saremo due milioni. Non saremo più una piazza contingentata. Tenetevi pronti. Toccherà a noi dare all’Italia un governo solido. Libereremo l’Italia dalla zavorra di questi incapaci”, ha attaccato. La leader di Fratelli d’Italia ha poi ricordato: “Abbiamo dovuto contingentare gli inviti ci mancava ci dovessero far pagare i biglietti . Curiosamente quando si manifesta contro il governo c’è rischio di contagio. Noi non consentiremo che le mascherine diventino bavagli. Non ci farete stare stare in silenzio, non ci fate paura. Loro vorrebbero che la democrazia si trasformasse in reality show. ci hanno ammorbati con la serie ‘Il decreto’, poi ‘La villa dei famosi, ora ‘Chi l’ha visto?'” perchè del documento con le proposte del governo non c’è traccia“.
Il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, ha ribadito: “Certo che la via maestra è quella delle elezioni anticipate. Speriamo che ci mandino a votare questi signori. Finchè non ci sarà un governo di centrodestra non ci fermeremo”. L’esponente forzista è tornato anche a parlare del caso dell’audio del giudice Franco sulla condanna di Silvio Berlusconi nel processo per i diritti tv Mediaset: “Quella contro Berlusconi è una sentenza firmata da un plotone di esecuzione che prendeva ordini dall’alto. Vogliamo sapere chi dava ordini dall’alto. E’ per questo che chiediamo una commissione di inchiesta. E’ quello che vogliono far passare anche a Matteo Salvini, siccome non possono vincere con il voto del popolo, vincono con golpe giudiziari.Se non ci fosse stato quella sentenza l’Italia da allora avrebbe avuto solo governi di centrodestra”.
Parallelamente alla manifestazione di piazza del Popolo, la Lega ha organizzato in tutta Italia circa 2000 gazebo per la raccolta firme per la sospensione della riscossione delle cartelle di Equitalia, contro la regolarizzazione dei migranti agricoli e contro le modifiche al taglio dei vitalizi degli ex parlamentari. Mentre FdI promuove una raccolta firma per chiedere le elezioni anticipate.
Il progetto originale prevedeva che la manifestazione si tenesse al Circo massimo, ma gli organizzatori non sono riusciti a ottenere lo spazio perchè occupato e si sono dovuti ‘accontentare’ delle 4.280 presenze imposte dalla prefettura.
(Agi)