30 Dicembre, 2024
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L’atmosfera della Terra vibra come una campana. E ha un suono

Studiate onde di pressione con periodi tra 2 e 33 ore che viaggiano orizzontalmente verso l’atmosfera a velocità che possono superare i 1.120 chilometri orari.  

Confermate dopo due secoli le teorie del francese Laplace e altri pionieri della fisica

L’atmosfera della Terra, vibrando simultaneamente, produce un suono musicale acuto specifico. A confermarlo uno studio pubblicato sul Journal of the Atmospheric Sciences e condotto da ricercatori dell’Università di Kyoto e dell’Università delle Hawaii a Manoa, che hanno ripreso le teorie formulate da fisici e studiosi negli ultimi due secoli.

“Nel caso dell’atmosfera – spiega Takatoshi Sakazaki dell’Università di Kyoto– non si produce un suono che possiamo ascoltare, ma piuttosto una serie di onde di pressione atmosferica su larga scala che attraversano il globo e viaggiano intorno all’equatore. Ciascuna onda rappresenta una vibrazione risonante dell’atmosfera terrestre, proprio come avviene con una campana”.

La comprensione di base di queste risonanze atmosferiche iniziò nel XIX secolo 

con gli studi di Pierre-Simon Laplace, fisico e matematico francese che ne ipotizzò l’esistenza. Studi approfonditi hanno poi perfezionato la teoria e portato a previsioni puntuali delle frequenze d’onda attese.

“Abbiamo analizzato la pressione atmosferica presente sulla Terra ogni ora per 38 anni – aggiunge Kevin Hamilton, docente presso l’Università delle Hawaii – concentrandoci in particolar modo sulle onde con periodi tra 2 e 33 ore che viaggiano orizzontalmente verso l’atmosfera a velocità che possono superare i 1.120 chilometri orari”.

Gli scienziati sostengono che i risultati ottenuti sembrerebbero confermare le teorie. “È emozionante – commenta Sakazaki – vedere le teorie di Laplace e di altri fisici pionieristici confermate dopo due secoli. Il lavoro, tuttavia, è lontano dalla conclusione, perché, se da un lato conferma l’ipotesi che l’atmosfera possa risuonare come una campana, dall’altro apre nuovi interrogativi che riguardano i processi in grado di eccitare e smorzare queste onde”.

(Agi)

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