Riceviamo, e pubblichiamo, questa lettera di Jacqueline, una studentessa del Liceo Scientifico Statale Ignazio Vian, che il prossimo anno frequenterà il terzo anno del liceo classico: ci parla della Penny Wirton, una scuola autogestita nata nel 2008 basata sul volontariato, che mira ad aiutare i migranti nell’apprendimento della lingua italiana; ha 48 sedi sparse in tutta Italia ed una di queste è situata a Manziana.
Ci ha scritto avendo saputo della collaborazione fra L’agone ed il liceo Vian, il cui scopo è di offrire a ragazze e ragazzi l’opportunità di esprimersi liberamente scrivendo sul periodico cartaceo e sul sito de L’agone, integrandosi nel nostro gruppo redazionale per una formazione al giornalismo che arricchirà sicuramente il loro bagaglio culturale.
Una iniziativa di cui andiamo orgogliosi, anche per le risposte che stiamo ricevendo: l’articolo che pubblichiamo ne è un esempio.
LA RINASCITA PARTE DALL’ISTRUZIONE
La Penny Wirton di Manziana riprende le lezioni in tutta sicurezza nel bosco Macchia Grande.
La Penny Wirton, nata nel 2008, è una scuola autogestita basata sul volontariato e che mira ad aiutare i migranti nell’apprendimento della lingua italiana; ha 48 sedi sparse in tutta Italia ed una di queste è situata a Manziana. La scuola si basa sull’insegnamento uno ad uno: ogni allievo ha un suo insegnante e questo è ciò che differenzia la Penny Wirton dalle altre scuole ed è anche ciò che gli studenti amano maggiormente di essa. Gli studenti sono per lo più maggiorenni, uomini e donne che desiderano imparare la lingua italiana per raggiungere un obbiettivo, che può essere avvicinarsi di più alle sue origini, come per Shirley, che aveva il nonno italiano emigrato in Brasile, o aprire un vivaio, nel caso di Renè, arrivato dai Paesi Bassi. Molti riescono anche nei loro obbiettivi, come Nirma che grazie alle lezioni impartite dai volontari è riuscita a ottenere la licenza media. Gli insegnanti sono molto diversi tra loro: c’è chi è in pensione, come la coordinatrice Pia, ex insegnante, e chi invece è ancora un lavoratore, come Lalla che è una psicologa scolastica, ma sono accomunati dalla voglia di aiutare il prossimo.
Il 3 Marzo le lezioni sono state interrotte poiché la scuola di Manziana, che offriva lo spazio, è stata chiusa a causa del COVID-19. Alcuni insegnanti hanno provato a usare la DAD, ma non si è rivelata molto facile. Infatti agli studenti che l’hanno testata è risultata abbastanza inefficace e pressoché inaccessibile, poiché era molto difficile comprendere l’insegnante e farsi capire tramite uno schermo anche a causa dei mezzi limitati a disposizione di studenti ed insegnanti. Così, con il miglioramento della situazione sanitaria, la coordinatrice Pia ha deciso di riprendere le lezioni in totale sicurezza nel bosco Macchia Grande. Per gli studenti è stata una grande gioia e hanno apprezzato l’idea di riprendere le lezioni. Questo metodo di insegnamento, immersi nella natura, è piaciuto così tanto ad alunni ed insegnanti, che la coordinatrice Pia sta valutando l’idea di continuare le lezioni in questo modo anche in autunno nelle giornate di bel tempo, “rimanendo sempre legati ad una istituzione stabile con la speranza di riottenere lo spazio necessario offerto loro dalla scuola” come espresso dalla coordinatrice stessa.
Jacqueline Velia Guida
