Gli analisti si aspettavano in media un +2,5%. Ma, nonostante il risultato positivo degli ultimi dati, la ripresa cinese rimane sotto pressione
Accelera più del previsto la crescita in Cina nel secondo trimestre dell’anno con un balzo del Pil al 3,2%. Gli analisti si aspettavano in media un +2,5% rispetto allo stesso trimestre del 2019.
La Cina torna a crescere nel secondo trimestre 2020 con la ripresa dell’attività dopo i lockdown dovuti all’epidemia di Covid-19. Tra aprile e giugno scorso l’economia cinese si è espansa del 3,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, superando le aspettative, dopo la contrazione del 6,8% nei primi tre mesi del 2020.
Su base congiunturale, la crescita nel secondo trimestre è stata dell’11,5%. Complessivamente, nella prima metà dell’anno, l’economia cinese segna una contrazione dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
A trainare la ripresa le misure a sostegno dell’economia messe in campo dal governo centrale dopo le chiusure per il contenimento del coronavirus. Su base congiunturale, la crescita nel secondo trimestre è stata dell’11,5%, dopo un crollo del 10% nei primi tre mesi.
Complessivamente, secondo i dati diffusi oggi dall’Ufficio Nazionale di Statistica di Pechino, nella prima metà dell’anno, l’economia cinese segna una contrazione dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nonostante il risultato positivo degli ultimi dati, la ripresa cinese rimane sotto pressione a causa dell’impatto della pandemia sull’economia globale. “In generale l’economia nazionale ha superato gradualmente l’impatto avverso dell’epidemia nella prima metà dell’anno, e ha dimostrato uno slancio di crescita tonificante e graduale recupero”, si legge nella nota di accompagnamento ai dati.
“Dobbiamo comunque essere consapevoli del fatto che alcuni indicatori sono ancora in calo e che le perdite causate dall’epidemia devono ancora essere recuperate”.
(Agi)