27 Novembre, 2024
spot_imgspot_img

L’Auditorium di Roma intitolato a Ennio Morricone: sì dell’Assemblea capitolina. Il figlio: “Era casa sua”

L’Auditorium Parco della musica sarà intitolato al maestro Ennio Morricone, scomparso nella notte tra il 5 e il 6 luglio all’età di 91 anni. La notizia della morte del Maestro ha colpito il mondo intero e Roma ha così deciso di dedicargli uno dei luoghi più importanti della cultura musicale della Capitale. Una decisione ratificata oggi dal voto dell’assemblea capitolina sulla mozione che proponeva il cambio di nome, approvata all’unanimità tra gli applausi dell’aula Giulio Cesare. L’atto impegna anche la sindaca e la Giunta ad “avviare l’iter amministrativo per l’intitolazione al maestro Ennio Morricone di un toponimo della città di Roma”.
La seduta dell’assemblea Capitolina è stata aperta da alcuni brani della colonna sonora di C’era una volta in America eseguiti in Aula Giulio Cesare alla presenza di famigliari e amici del maestro Ennio Morricone dall’orchestra di Santa Cecilia, in molte occasioni diretta dal musicista scomparso. L’omaggio è stato preceduto dal presidente dell’assemblea capitolina, Marcello De Vito. Presenti la sindaca e tutti i consiglieri.

Ennio Morricone, l’Auditorium di Roma porterà il suo nome. L’emozione dei figli: “Era casa sua”

“Difficile ricordare in pochi istanti questa grande carriera, accompagnata da uno stile di vita semplice e da una grande umanità – ha detto De Vito – Morricone diceva: se dovrò essere ricordato in un angolo della storia della musica mi basterà che venga scritto: un compositore. Quell’angoletto della storia della musica è l’Auditorium parco della musica che chiediamo venga a lui intitolato”.
“Sono certa che questa dedica che vorrei definire amorevole sia pienamente condivisa da tutti i nostri cittadini”, ha commentato la sindaca Virginia Raggi. “L’Auditorium era casa sua. Questa dedica, così spontanea e veloce, è stata sconvolgente per me e per la mia famiglia. Vorrei che i suoi amici parlassero al posto mio, perché io sono di lacrima facile”, ha detto‎ Marco, figlio di Ennio Morricone. “Nel corso della mia carriera ho avuto molta fortuna e molti privilegi. Il più bello è stato quello di aver conosciuto Ennio Morricone. L’ho frequentato per 32 anni e abbiamo lavorato insieme in tanti film. Ma possiamo dire che, in quasi 80 anni, Morricone ha musicato la nostra vita regalandoci emozioni indimenticabili” ha detto il regista Giuseppe Tornatore, grande amico del Maestro.

“Intitolargli l’Auditorium rilancerà ancora di più il prestigio del Parco della Musica e forse servirà a connotare Roma ancora di più per quello che deve essere: una città di bellezza, grandiosità e intelligenza. Lui amava i silenzi- ha concluso Tornatore con la voce rotta- diceva che è nelle pause che si apprezza la musica. Ma quello di adesso è troppo lungo. Chissa’, forse si tratta di un suo ennesimo esperimento musicale. Tornatore poi ha annunciato che “entro fine anno sarà pronto un documentario dedicato al maestro”.

galleria fotografica

Auditorium intitolato a Ennio Morricone, l’orchestra di Santa Cecilia diretta dal figlio del Maestro suona in Campidoglio

 

A sorpresa anche il cantante Renato Zero ha voluto rendere omaggio, in aula Giulio Cesare, al maestro. “Sono qui per salutare la famiglia Morricone, esempio di una romanità dispersa. Maria è presente in tutte le partiture di Ennio, è lei che lo ha ispirato e lo ha fatto sentire protetto, perché quando si fa musica bisogna essere protetti, la musica vuole la nostra totale disponibilità e non le pantofole o la vestaglia da camera. Dovunque sei, Renato ti amerà sempre, non lasciarci”.

Inaugurato nel 2002, l’Auditorium ha già una sala dedicata al compositore Goffredo Petrassi (maestro di Morricone), una al direttore d’orchestra Giuseppe Sinopoli, una a Santa Cecilia patrona della musica e la cavea esterna intitolata al compositore Luciano Berio.

(La Repubblica)

Ultimi articoli