21 Dicembre, 2024
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Coronavirus, chiusi ristorante ad Acilia e mercato Esquilino. Ostia, positivi 6 coinquilini del dipendente dello stabilimento, negativi i colleghi

Il mercato  dell’ Esquilino è stato chiuso dalla Polizia Locale, a causa del mancato rispetto delle prescrizioni legate all’emergenza Covid-19.

L’intervento è scattato nel pomeriggio di oggi,  quando gli agenti del I Gruppo Centro (Ex Trevi) hanno eseguito controlli a tappeto sia nell’area alimentare che in quella dell’abbigliamento, scorgendo operatori privi di mascherine o che le tenevano abbassate e senza nessun rispetto del distanziamento sociale.  Centottantasette i banchi e 370 gli operatori presenti tra proprietari e dipendenti, oltre 400 gli avventori trovati all’interno, con affollamenti tali da non garantire alcuna tutela per la salute pubblica.  Il responsabile dell’intera struttura, di circa 7mila metri quadri, è stato sanzionato per oltre un migliaio di euro, per mancato rispetto delle normative anti-contagio e per inosservanza delle disposizioni igienico-sanitarie legate alla presenza a terra di scarti alimentari e acquitrini maleodoranti.  Dopo una prima vana diffida al ripristino dello stato dei luoghi e delle condizioni di sicurezza, gli agenti hanno provveduto ad eseguire la chiusura per 3 giorni. Gli accertamenti sono tutt’ora in corso.

Sono invece negativi i test sul personale dello stabilimento la Vela di Ostia, dove nei giorni scorsi è stato trovato positivo un dipendente originario del Bangladesh. Dipendenti e gestori, spiegano dall’assessorato alla Salute della Regione, sono tutti negativi ma devono fare quarantena e procedere a sanificazione dei locali. Intanto però sono risultati positivi 6 coinquilini dell’operatore del Bangladesh positivo, tutti in isolamento. Il ristorante in cui lavorava uno dei sei, in zona Acilia, a Dragona, è stato chiuso.

Covid, 20 casi nel Lazio, 13 “di importazione”

Intanto nel Lazio oggi si sono registrati in totale 20 nuovi contagi. Di questi, spiegano dalla Regione, 13 sono di ‘importazione'”: 11 sono di nazionalità del Bangladesh, un caso riguarda un rientro dall’Iraq e uno dall’India.  “Nella Asl Roma 1 – spiega più dettagliatamente D’Amato – si registrano tre nuovi casi, tutti isolati a domicilio e non correlati tra loro. Tra questi, il caso di una donna individuata al test sierologico. Nella Asl Roma 2, degli otto nuovi casi nelle ultime 24 ore, cinque sono persone di nazionalità del Bangladesh e riferite all’esito dei tamponi sui membri della comunità del Bangladesh richiamati al drive-in. Vi è anche un caso di un uomo segnalato dal medico di medicina generale e un caso di una donna individuata al test sierologico. Nella Asl Roma 3, sono sette i nuovi casi nelle ultime 24 ore e di questi sei sono persone di nazionalità del Bangladesh e sono conviventi con il caso positivo dello stabilimento balneare di Ostia. Un altro caso riguarda una donna di rientro dall’Iraq con scalo a Istanbul. Sono state attivate le procedure del contact tracing internazionale.

Nella Asl Roma 4 – prosegue D’Amato – si registra un solo caso nelle ultime 24 ore e riguarda una donna di 57 anni in accesso al pronto soccorso di Civitavecchia.

Per quanto riguarda le province, abbiamo un solo caso e un decesso nella Asl di Latina: si tratta di un uomo di nazionalità indiana a Sabaudia, segnalato dal medico di medicina generale e per il quale è stata avviata l’indagine epidemiologica. Il decesso riguarda invece una donna di 57 anni di Priverno. Rieti si conferma per l’undicesimo giorno consecutivo Covid free, mentre Viterbo rimane con un solo caso in isolamento in attesa dell’esito negativo del test molecolare”, conclude D’Amato.

Al drive in i clienti dello stabilimento La Vela

In tanti tra gli abbonati dello stabilimento La Vela, si sono presentati al drive in Covid di Casal Bernocchi (Asl Roma3), attivato per il tracciamento: «Ho scelto di sottopormi al tampone – racconta Alessando, uno degli abbonati  – nello stabilimento ho adottato tutte le misure necessarie e non ho mai incontrato direttamente l’impiegato positivo al coronavirus. Ma mi è sembrata la scelta più responsabile». Tutti, fino all’esito dei test, dovranno restare in isolamento: «I risultati arriveranno entro domani – prosegue Alessandro – ci hanno consigliato di restare a casa fino a quando non arriveranno gli esiti».

L’allarme a La Vela era scattato venerdì pomeriggio:

era stata la titolare ad accertare che il dipendente, impegnato nella cucina, aveva la temperatura elevata. Giovedì, prima di entrare nella struttura, gli è stata misurata la febbre ed era sopra il limite previsto dalle disposizioni regionali per le norme anti contagio. Poi la risposta al tampone che ha fatto scattare tutte le procedure. Il ristorante dello stabilimento è stato subito chiuso mentre per gli altri dipendenti è stato richiesto il tampone. Poi in serata la decisione di chiudere tutta la struttura in attesa degli esami su tutto il personale.

La notizia è poi arrivata agli abbonati della struttura che, su base volontaria, si stanno sottoponendo in queste ore al tampone.

(La Repubblica)

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