Nella rete è rimasta impigliata la coda del cetaceo di oltre 10 metri.
E’ il secondo capodoglio in poco più di due settimane a restare impigliato nelle nasse utilizzate per la pesca illegale a largo delle isole Eolie: a fine giugno a Lipari, ora a Salina. L’avvistamento è stato fatto da alcuni diportisti che hanno dato l’allarme. Da ieri mattina sono all’opera l’equipaggio di una motovedetta della guardia costiera, i biologi Monica Blasi e Carmelo Isgrò, assieme ad alcuni volontari che hanno tentato senza fortuna di liberarlo
Il capodoglio è particolarmente agitato – dice Carmelo Isgrò – e l’operazione è rischiosa. Dopo le 24 ore riteniamo che il grosso cetaceo accuserà un po di stanchezza e quindi faremo in modo di liberarlo”. Nelle scorse settimane un altro capodoglio era rimasto impigliato e dopo un paio di ore i sub erano riusciti a liberarlo.
(La Repubblica)