Cassa Covid e licenziamenti bloccati che andranno avanti di pari passo, fino alla fine dell’anno. E, per accompagnare la ripresa, incentivi sotto forma di taglio dei contributi per chi riporterà i dipendenti al lavoro dalla Cig o per chi farà nuove assunzioni. Sono le misure chiave del pacchetto lavoro contenuto nella manovra estiva (le cui risorse serviranno anche per la ripartenza in sicurezza della scuola, per dare ossigeno a Comuni e Regioni con le casse vuote per l’emergenza e per ridurre il peso delle tasse di marzo, aprile e maggio rinviate al momento a settembre) che il governo finanzierà con i 25 miliardi dello scostamento di bilancio che sarà votato in Parlamento insieme al Piano nazionale di riforma il 29 luglio.
Proroga dei contratti a termine senza causale
Il capitolo più corposo della manovra estiva sarà quello dedicato al lavoro: tutte le norme saranno valide fino alla fine dell’anno, a partire dalla possibilità – chiesta a gran voce dalle aziende – di prorogare i contratti a termine senza causale. Il ‘congelamento’ del decreto dignità dovrebbe limitarsi a questo, anche se le imprese chiederebbero di superare anche il limite massimo di 24 mesi.
Stop licenziamenti parallelo a rinnovo Cig
Come annunciato ci sarà un prolungamento della cassa integrazione con causale Covid, tutta a carico dello Stato, per altre 18 settimane (da utilizzare con il sistema attuale 9+9) che andrà quindi di pari passo con il blocco dei licenziamenti (che altrimenti scadrebbe il 17 agosto) con alcune eccezioni come la cessazione di attività. Secondo i tecnici che lavorano al dossier le prime 9 settimane di cassa Covid potrebbero essere generalizzate e le seconde 9 concesse solo in presenza di una perdita di fatturato nel primo semestre 2020 sul 2019 (compreso quel 40% di aziende che ha avuto un calo inferiore al 20%). In alternativa la proroga potrebbe essere selettiva per tutte e 18 le settimane.
Decontribuzione per assunzioni a tempo indeterminato
La novità del pacchetto lavoro sarà la «decontribuzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni». Gli sgravi dovrebbero durare 4-5 mesi, fino alla fine dell’anno. Saranno pieni, al 100%, a patto però che si sia in presenza di un incremento netto di posti di lavoro. Prevista anche la proroga delle indennità di disoccupazione e delle procedure semplificate per il ricorso allo smart working anche nel privato fino alla fine dell’anno
(Il Sole24Ore)