26 Novembre, 2024
spot_imgspot_img

Coronavirus nel mondo, positivo il presidente della Bielorussia Lukashenko

Non si arresta la pandemia mondiale, con il Brasile, secondo Paese più colpito al mondo, che continua a registrare numeri elevati. Nelle ultime 24 ore sono 23 mila i nuovi casi di coronavirus, le infezioni totali quasi 2.5 milioni. I decessi sono stati 614, aggravando il bilancio a quasi 88mila. Continua costante anche la crescita delle persone infette negli Stati Uniti, ormai da tempo epicentro mondiale: nelle ultime 24 ore l’Università Johns Hopkins ne ha contati circa 57 mila, con 679 morti. Il totale statunitense sale così a 4,3 milioni con oltre 148 mila decessi.

 

 

GRAFICI E MAPPE

LA SITUAZIONE NEL MONDO: GRAFICI E MAPPE LA TIMELINE

A Flourish map

Oms: “Un’unica grande ondata”, no stagionale

Siamo ancora nella prima ondata della pandemia, che sarà “un’unica grande ondata” e “andrà su e giù”. Lo ha detto la portavoce dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Margaret Harris, in un briefing a Ginevra, sottolineando che “la cosa migliore è cercare di tenere la curva piatta”. L’Oms ha avvertito che il virus non si comporta in modo stagionale come l’influenza. “Le persone ancora pensano alle stagioni”, ha spiegato Harris, “quello che dobbiamo tutti capire è che questo virus è nuovo e si comporta diversamente”.

Bielorussia, Lukashenko: “Ho avuto il Covid ma senza sintomi”

Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha dichiarato di aver contratto senza sintomi il Covid 19: lo riferisce Gazeta.ru citando a sua volta l’agenzia di stampa bielorussa BelTa. Lukashenko ha visitato un reparto militare del ministero dell’Interno, dove si è scusato per la sua voce alterata. “Chiedo scusa per la mia voce – ha detto – la cosa più sorprendente è che oggi incontrate una persona che ha superato il coronavirus restando in piedi. Ieri i medici sono arrivati a questa conclusione. Senza sintomi”. Il governo bielorusso è stato criticato per aver ignorato l’emergenza coronavirus, scegliendo di non imporre misure di prevenzione o distanziamento.

Spagna, a Madrid mascherine obbligatorie. Da settembre la “Carta Covid”

La presidente della Comunità autonoma di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, ha annunciato che a partire da giovedì l’uso delle mascherine sarà obbligatorio in tutti gli spazi pubblici, comprese le terrazze. Saranno permessi assembramenti con un massimo di 10 persone e i locali notturni dovranno chiudere all’1 di notte e registrare i clienti. Lo riporta il quotidiano spagnolo El País. Ayuso ha anche annunciato l’avvio di una carta Covid 19 a partire da settembre, che simula la carta di vaccinazione internazionale e che sarà incorporata nella carta virtuale per tutti i residenti di Madrid. “Con questa carta sarà molto più facile accedere a palestre, musei, spazi chiusi”, ha osservato Ayuso. “È un progetto sperimentale, per coloro che hanno superato la malattia”.

 – – – – –

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS)

ha già espresso il suo parere sulla possibilità di istituire un passaporto immunitario il 25 aprile a causa della mancanza di prove scientifiche. Non vi è alcuna certezza che una persona infetta rimanga immune per sempre. “Attualmente non ci sono prove che le persone che si sono riprese da Covid 19 e hanno anticorpi siano protette da una seconda infezione”, ha affermato l’organizzazione in una nota.

 – – – –

Belgio, ad Anversa coprifuoco notturno

Dalle 23 alle 6 del mattino ad Anversa sarà vietato uscire: in Belgio scattano nuove drastiche restrizioni per evitare il lockdown totale per l’impennata di casi di coronavirus. Da mercoledì, i contatti al di fuori della famiglia non dovranno superare 5 persone per due settimane mentre sono attualmente consentiti incontri con 15 diverse persone ogni settimana. “Il nostro evidente obiettivo è quello di scongiurare un nuovo lockdown”, ha spiegato la premier Sophie Wilmes.

La Germania sconsiglia viaggi in tre zone della Spagna

Il ministero degli Esteri tedesco sconsiglia i viaggi a Barcellona e in Costa Brava, oltre che nelle regioni dell’Aragona e della Navarra. Lo riportano i media tedeschi, sottolineando che la decisione è stata presa a causa del forte aumento delle infezioni da coronavirus in Spagna. Si tratta di tutte aree molto popolari tra i tedeschi per le vacanze estive. Il ministero ha giustificato la scelta con gli “alti tassi di infezione locali”. In tutto il Paese nelle ultime 24 ore sono stati registrati 633 nuovi casi. Lo ha riferito il direttore dell’Istituto Robert Koch (Rki), Lothar Wieler, che ha definito “molto preoccupanti” gli ultimi sviluppi in Germania, con la ripresa dei contagi.

Gb, Johnson: in Europa segnali di seconda ondata

In Europa ci sono i “segnali di una seconda ondata” di coronavirus. Ne è convinto il premier britannico Boris Johnson, che in una intervista a Sky News ha difeso l’obbligo di quarantena imposto a chi rientra dalla Spagna, uno dei Paesi maggiormente colpiti dalla pandemia. Una decisione definita “ingiusta” dal primo ministro spagnolo Pedro Sanchez. Il governo britannico deve essere “rapido” nella sua risposta all’emergenza sanitaria, ha proseguito Johnson, annunciando ulteriori provvedimenti “laddove si rendesse necessario”. “Cerchiamo di essere assolutamente chiari su ciò che sta accadendo in Europa. Tra alcuni dei nostri amici europei, temo che si stia iniziando a vedere in alcuni punti i segnali di una seconda ondata della pandemia”.

 

MAPPA

A Flourish map

 

Usa, piano da mille miliardi per uscire dalla crisi

Il partito repubblicano Usa ha presentato al Senato il suo piano economico per l’uscita dalla crisi del coronavirus, che prevede una stanziamento di mille miliardi di dollari e il taglio di due terzi del sussidio di disoccupazione federale, da 600 a 200 dollari la settimana. Lo ha annunciato il leader della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell.

 

 

I democratici sostengono, invece, un pacchetto da tremila miliardi che estende i sussidi federali da 600 dollari la settimana fino a fine anno rispetto alla scadenza di venerdì. Ma i repubblicani non gradiscono il sussidio, inserito in un precedente pacchetto di rilancio da 2.200 miliardi perchè lo ritengono un disincentivo al ritorno al lavoro.

 

MAPPA

A Flourish map

Trump: “Vaccino Moderna procede a tempi record”

Il presidente Usa ha annunciato che il vaccino prodotto da Moderna “è entrato nella fase tre della sperimentazione clinica in ‘tempo record’, il passaggio finale prima dell’approvazione. Vinceremo la battaglia sul vaccino”, ha aggiunto Trump in diretta su FoxNews.  “Lo sviluppo di un nuovo vaccino richiede dedizione alla scienza, coordinamento, trasparenza, verità e onestà verso tutti e noi abbiamo un presidente che non rappresenta nessuna di queste cose”, ha contrattaccato su Twitter il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden.

I due sfidanti alle prossime presidenziali si confronteranno in un dibattito tv il 29 settembre: il confronto non sarà però ospitato dall’Università di Notre Dame, come annunciato in un primo momento ma alla Case Western Reverse University di Cleveland.

Iran, decessi fuori controllo: 235 in 24 ore

L’Iran  ha registrato il bilancio più pesante dall’inizio dell’emergenza sanitaria, con 235 morti nelle ultime 24 ore. “Abbiamo perso 235 nostri compatrioti a causa del Covid 19”, ha dichiarato la portavoce del ministero della Sanità iraniano, Sima Sadat Lari, nel corso di un punto stampa. Il totale dei decessi nella Repubblica islamica sale così a 16.147. Rispetto a ieri si contano anche 2.667 nuovi positivi, per complessivi 296.273 contagi.

Cina, altri 68 casi: il massimo da marzo

Dopo i 61 nuovi casi di Covid-19 registrati domenica, la Cina ne ha registrati lunedì altri 68, dato peggiore dal 6 marzo scorso. Secondo gli aggiornamenti forniti dalla Commissione sanitaria nazionale, i contagi a trasmissione locale sono stati 64, di cui 57 nello Xinjiang, 6 nel Liaoning e uno a Pechino. I 4 casi residui sono stati cassificati come importati: due accertati a Shanghai, uno a Pechino e uno nello Yunnan. I nuovi asintomatici confermati sono stati invece 34, di cui 6 importati.

Brasile, Bolsonaro attaccato da medici e vescovi

Gli operatori sanitari e i medici brasiliani hanno chiesto alla Corte penale internazionale (Cpi) all’Aja di aprire un’inchiesta nei confronti dell’amministrazione del presidente Jair Bolsonaro per “crimini contro l’umanità” nella gestione della pandemia. Un gruppo di sindacati, che sostiene di rappresentare più di un milione di operatori sanitari, ha consegnato al tribunale un dossier di prove. La Cpi non è obbligata a valutare le rimostranze. In un comunicato i promotori dell’iniziativa denunciano che Bolsonaro e la sua amministrazione sono stati “negligenti in modo criminoso nell’affrontare l’emergenza Covid”.

 

 

Guarita e dimessa la presidente della Bolivia

La presidente ad interim della Bolivia, Jeanine Anez, è stata dimessa dopo essere guarita dal Covid-19. “Grazie con tutto il cuore per l’amore e il supporto datomi durante la mia malattia da coronavirus. Sono stata dimessa e torno al lavoro normale. I vostri segni di affetto mi hanno dato la forza di continuare. I boliviani sono una grande famiglia. Andremo avanti”, ha scritto Anez su Twitter. La Bolivia riporta 2.583 decessi e 69.429 casi confermati di Covid-19 ed è tra i Paesi più colpiti in America Latina.

Oltre 20 mila morti nell’Europa centro-orientale

Sono più di ventimila i decessi per Covid 19 nell’Europa centro-orientale dall’inizio della pandemia. Lo si evince dai dati ufficiali delle autorità nazionali della regione, raccolti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e aggiornati al 27 luglio, in base ai quali il totale di morti nella regione è a quota 20.163. A registrare il numero più alto di decessi nell’area è la Germania. Segue a distanza la Romania. A ridosso Polonia, Ucraina, Moldova, Austria, Ungheria, Serbia, Bielorussia, Macedonia del Nord, Repubblica Ceca e Bulgaria. Il Paese che ne conta di meno è la Slovacchia, seguita da Lettonia e Montenegro

(La Repubblica)

Ultimi articoli