27 Dicembre, 2024
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Ambasciatore Usa all’Adnkronos: “Azioni Cina pericolose”

La Cina “è un Paese interessante”, ma “le sue azioni sono pericolose, speriamo che cambi il suo modo di operare”.

L’ambasciatore americano a Roma, Lewis Eisenberg, in un’intervista all’Adnkronos

(Video integrale),

parla della sfida rappresentata dalla Cina, bollata nei giorni scorsi dal segretario di Stato Mike Pompeo come “una nuova tirannia”

 (Video).

“La Cina è un Paese interessante, generalmente è definito pericoloso per le sue azioni. Hong Kong – sostiene – è un buon esempio di un’azione intrapresa dalla Cina per cui il Paese può essere definito molto pericoloso, non è il popolo cinese, ci sono 1,3 miliardi di cinesi”.

Ma “c’è il Partito comunista cinese che intraprende azioni nel Pacifico per assumere il controllo di isole che sono territorio internazionale

– continua Eisenberg, elencando tutte le sfide poste da Pechino – che viola l’accordo che il Regno Unito aveva con la Cina su Hong Kong, che attua il furto di proprietà intellettuale, causando danni economici ad altri Paesi: tutto questo la rende pericolosa”.

Secondo l’ambasciatore, “ce ne è abbastanza che possa essere portato come prova dall’Italia, da altri Paesi europei, dagli Stati Uniti, nell’ambito dell’Organizzazione mondiale per il commercio e dell’Organizzazione mondiale della sanità, dove la presenza cinese finisce per creare svantaggi ad altri membri di queste organizzazioni”. La Cina, conclude, “rappresenta un pericolo significativo, ma speriamo ci sia un’opportunità per cambiare il modo in cui opera, in modo che ci sia un soggetto che partecipa in modo costruttivo allo stato di diritto a cui aderisce il resto del mondo”.

5G

Huawei rappresenta “una minaccia alla sicurezza”, ribadisce ll’ambasciatore, rispondendo ad una domanda su un possibile cambio di posizione del governo italiano rispetto all’azienda cinese che dovrebbe sviluppare il 5G nel nostro Paese e alla richiesta del ministro degli Esteri Luigi Di Maio di “un perimetro di sicurezza cibernetico europeo”. “Aspettiamo di vedere come si procederà esattamente – replica, con cautela, l’ambasciatore – ma per noi Huawei rappresenta una minaccia alla sicurezza”. “I cinesi, il Partito comunista cinese avrebbero accesso al nucleo dei loro centri nevralgici – avverte Eisenberg – E noi non possiamo permetterci che agli scambi così importanti che abbiamo con l’Italia attraverso ogni canale possa avere accesso un’altra parte”.

LIBIA

 Gli Stati Uniti auspicano che la Libia non diventi teatro di una guerra per procura tra Russia e Turchia e che le due potenze abbandonino il Paese, restituendolo ai libici. “La Libia è importante per la pace e per il dossier immigrazione per l’Italia e per tutta l’Europa – sottolinea il rappresentante dell’amministrazione Trump – Gli Stati Uniti ne sono consapevoli, stiamo lavorando in cooperazione con l’Italia per cercare di capire come negoziare per far sì che la Libia resti in mano ai libici e fermare l’immigrazione”. “Parliamo con una voce forte e c’è una comunicazione costante con l’Italia sulla Libia che deve continuare – assicura Eisenberg – Speriamo che Russia e Turchia risolvano e si decidano a lasciare la Libia”.

COVID

L’Italia è stata “un modello” nella “crociata” contro il coronavirus e, “sono fiducioso”, continuerà a essere “un esempio”, afferma Eisenberg, rappresentante del Paese più colpito al mondo per numero di casi e di vittime. “Sono stato qui durante tutto il periodo della pandemia. Dal giorno in cui ho messo piede in Italia e anche prima ho provato grande affetto per il Paese – ricorda l’ambasciatore- Vivendo qui durante il Covid ho poi affiancato all’affetto un’incredibile ammirazione, il popolo italiano è molto indipendente e forte, è convincente e allo stesso tempo indipendente, ma ha ascoltato unito il governo, il presidente Conte, il ministro Di Maio, il Parlamento ed il popolo hanno agito uniti, tutti insieme”. “E così hanno abbattuto questo virus maligno meglio di chiunque altro finora, l’Italia – dà atto l’ambasciatore – è un grande esempio di cosa fare e sono fiducioso che gli italiani continueranno a essere un esempio in prima linea in questa crociata”.

(AdnKronos)

 

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