9 Novembre, 2024
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Coronavirus, Mattarella: “Libertà non è fare ammalare gli altri. No alle fake news”

“Non entro nel dibattito politico, come è dovere di chi ricopre ruoli di garanzia”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella spiegando ai giornalisti di non poter rispondere a tutte le loro domande durante la cerimonia del Ventaglio.

La cautela sulla pandemia è un “richiamo prezioso e opportuno. C’è infatti la tendenza a dimenticare e a rimuovere esperienze sgradevoli. Forse non era immaginabile che la rimozione affiorasse cosi presto mente nel nostro Paese continuano a morire persone per il virus. È un motivo per non abbassare le difese”. “C’è un pericolo ancora attuale – ha ammonito – ci sono contagi e vittime”

“Esattamente 4 mesi fa – ha ricordato il Capo dello Stato – sono morti in un solo giorno oltre 800 concittadini.

Noi possiamo e dobbiamo rimuovere tutto questo, per rispetto dei morti, dei sacrifici affrontati dai nostri concittadini, con comportamenti che oggi ci permettono di guardare con maggiore fiducia. Altrove il rifiuto o l’impossibilità di quei comportamenti ha provocato o sta provocando drammatiche conseguenze”.

Mattarella è poi intervenuto sul delicato tema dell’istruzione. Uno “sforzo”, ha detto, per approntare “tutte le misure e le attrezzature” destinate alla scuola tenendo conto della non uniformita’ territoriale “dovrà essere fatto da tanti protagonisti della società e della politica. Ne va – aggiunge – della possibilità per le giovani generazioni di avere un futuro migliore e contribuire a futuro migliore”.

“È in gioco il futuro, un futuro che richiede determinazione. I nostri ragazzi hanno patito un anno di disagio. Il sistema Italia non può permettersi di dissipare altre energie in questo campo. Lo sviluppo della nostra società subirebbe un danno incalcolabile. L’apertura regolare delle scuole è un obiettivo primario. L’Italia deve raccogliere la sfida e deve essere fatto ogni sforzo”.

 

“Informazione vitale nel contrasto pandemia”

 

“Il mondo dell’informazione è stato interpellato dal virus e ha dato prova di esser stato al servizio dell’interesse generale e dei cittadini. Un ruolo di grande rilievo nel contrastare la pandemia. Un’opportunità forse inattesa che rilancia il ruolo del giornalismo. Ruolo opposto alle fabbriche della cattiva informazione, delle fake news. L’informazione professionale e di qualità è stata riconosciuta dai cittadini”.

 

“Grazie a quei Paesi solidali con Italia”

 

“Chiusi nelle nostre case – ha ricordato il Presidente della Repubblica – abbiamo pensato spesso che il dopo avrebbe dovuto essere necessariamente diverso. È una consapevolezza del bisogno di cambiamento che non riguarda solo la sfera personale ma che si registra nei rapporti tra Paesi diversi. Tutti esposti alla medesima fragilità. La risposta si è tradotta in esperienze di preziosa, reciproca solidarietà, e desidero ringraziare quei Paesi che hanno dimostrato amicizia all’Italia, così come ha fatto l’Italia”.

“L’ambito europeo – ha aggiunto – è la cornice entro cui collocare la sapiente difesa degli interessi dei nostri concittadini. In questo ambito noi italiani siamo chiamati a fare la nostra parte e a utilizzare le risorse nell’ambito di un programma tempestivo, concreto e efficace”.

“Le scelte del Consiglio europeo – ha sottolineato – hanno una portata straordinaria e manifestano un’ambizione di portata storica. Manifestano una consapevolezza: nessuno si salva da solo”. “È importante che questa nuova strada che l’Europa ha aperto non si richiuda in una visione miope” centrata “sugli aspetti piu’ contingenti ma che guardi al futuro. Vi è un’aspettativa ricca di fiducia”.

 

 

“Da Ue risposta straordinaria, ora programma tempestivo”

 

Le risorse, ma soprattutto “la qualità e le formule profondamente innovative” messe in campo dalle istituzioni comunitarie hanno una “portata straordinaria” e “hanno aperto la possibiità di una strada nuova alla integrazione europea”.

“Ora è importante che l’Europa non si rinchiuda in una visione miope che consideri solo gli effetti più contingenti della crisi ma guardi al futuro”. A sua volta, l’Italia è chiamata a varare un “programma tempestivo, concreto ed efficace di innovazione per recuperare le conseguenze negative della pandemia sul tessuto economico e sociale e avviare un consistente processo di crescita del nostro Paese. In questo è in gioco il futuro”.

(La Repubblica)

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