Il decreto legge pubblicato il 30 luglio in Gazzetta, insieme alla proroga dello stato di emergenza prevede che le regole contenute nell’ultimo Dpcm del 14 luglio e in vigore fino al 31 luglio saranno valide per altri 10 giorni
La proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre decisa mercoledì sera in consiglio dei ministri non porterà, almeno fino alla prossima settimana, un nuovo Dpcm con cui disciplinare le regole e i paletti per la vita sociale e le attività commerciali e produttive. Il decreto legge pubblicato il 30 luglio in Gazzetta, insieme alla proroga dello stato di emergenza prevede infatti che le regole contenute nell’ultimo Dpcm del 14 luglio e in vigore fino al 31 luglio saranno valide per altri 10 giorni. Nel decreto si legge infatti che «nelle more dell’adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri….comunque per non oltre dieci giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, continua ad applicarsi il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 luglio 2020».
Rinviato il via libera a discoteche e congressi
Si prende così tempo per valutare con attenzione l’andamento dei contagi, dopo il costante incremento delle ultime settimane che diviene più insidioso se si tiene conto di ciò che sta succedendo in atri paesi europei, per capire come evolverà la curva dei contagi. Il nuovo Dpcm arriverà perciò entro il 9 agosto. E in questo nuovo decreto, oltre a ripetere tutte le norme oggi in vigore (compresi gli allegati e i protocolli sanitari) ci sarà, a meno di novità dell’ultima ora, anche la decisione sulla data di riapertura per fiere, congressi, ma anche sagre, crociere e discoteche: attività finora tutte sospese.
Verso riapertura fiere a settembre
Il governo è al lavoro soprattutto per la riattivazione delle fiere, per un rilancio del made in Italy. «Le fiere sono il principale strumento per l’internazionalizzazione delle imprese, credo che si ripartirà da settembre», ha dichiarato nei giorni scorsi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. «Stiamo anche lavorando con gli altri Paesi – ha aggiunto – per fare in modo di far venire i buyer qui e non dover tornare lì e farsi la quarantena».
Tutti i provvedimenti prorogati
Nel frattempo il decreto legge approvato mercoledì sera proroga fino al 15 ottobre la validità di una serie di norme legate allo stato di emergenza contenute nei dl approvati nei mesi scorsi: da quello sulla Sanità del 18 marzo scorso in piena emergenza Covid al più recente dl Rilancio.Oltre alle misure per facilitare il ricorso allo smart working tra le norme prorogate c’è a esempio il pacchetto di misure straordinarie approvate dal dl 18/2020 per affrontare l’emergenza sanitaria: dalle assunzioni speciali comprese quelle dei medici pensionati al ricorso agli specializzandi fino alle corsie veloci per gli acquisti di dispositivi o la produzione e l’importazione di mascherine. Prorogata anche la norma relativa alla nomina del commissario per l’emergenza Domenico Arcuri che quindi resterà in sella fino al 15 ottobre
(Il Sole24Ore)