“La città che legge” punta sulla cultura per la ripresa dal covid-19 nel territorio.
La biblioteca comunale di Manziana è stata una delle prime biblioteche del territorio a riaprire dopo il lock-down. Le precauzioni adoperate sono tante: infatti i libri vengono prenotati attraverso una piattaforma on-line e, una volta riportati, vengono messi in quarantena per alcuni giorni e poi disinfettati. Così la biblioteca comunale è diventata l’orgoglio del paese. <Ciò ha permesso il matrimonio tra cultura e sociale- dice l’assessore alla cultura Eleonora Brini- molto importante per riprendersi dopo un momento di crisi come quello appena passato>.
Sono stati organizzati, inoltre, diversi eventi per celebrare questa unione. Come l’incontro con la scrittrice compaesana Laura Lattanzi; evento che ha riscosso un gran successo e parte del ricavato dalla vendita del libro è stata indirizzata all’ASM (Associazione Sclerosi Multipla Italiana).
Manziana in questo momento si prepara per la festa del patrono, il prossimo 29 agosto. Per questa occasione si riunirà il sociale con la cultura dando la possibilità di festeggiare il santo leggendo uno dei 130 titoli pubblicati dalla storica casa editrice manzianese “Vecchiarelli Editore”.
L’assessore ha in cantiere anche l’incontro con lo scrittore Federico Moccia, che il 19 settembre presenterà il suo nuovo libro “Semplicemente amami”. Invece per quanto riguarda le sagre rimane tutto molto incerto. Qualche giorno fa si sono riuniti i vari comitati organizzativi e hanno deciso, in base alle normative del governo, di sospendere le sagre per il mese di agosto.
Manziana si rialza così: <Celebrando il matrimonio tra cultura e sociale- dice l’assessore- mantenendo il pensiero propositivo e sperando di poter riprendere la vita di prima, sia per quanto riguarda la scuola, che per quanto riguardo le sagre>.