23 Novembre, 2024
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Roma a scuola, con banchi e tendoni lavori in corso

Mancano centinaia di classi, i presidi sono preoccupati per l’arrivo degli oltre 285mila banchi della maxi- gara europea, non c’è ancora un piano preciso sul trasporto degli studenti.

A poco più di venti giorni dalla prima campanella, sono ancora irrisolti molti problemi sul fronte scuola.
Al momento si è trovata una soluzione all’incirca per un terzo delle superiori di Roma e provincia. ” Abbiamo ricevuto circa 300 domande tra lavori e installazioni di tensostrutture – spiega Teresa Zotta, vicesindaca della Città Metropolitana – . Lunedì partiranno i lavori di edilizia leggera in 49 scuole, in altre 50 (si ipotizzano Anco Marzio, Aristofane Bramante, Rossi e altre) arriveranno delle tensostrutture che acquisteremo tramite bando. Al momento stiamo facendo un’indagine di mercato e, sì, potrebbero arrivare poco dopo il 14 settembre.

Recupereremo 25 aule a Roma e 25 in provincia – prosegue Zotta – .

Alcune scuole ricorerranno alla didattica digitale integrale a rotazione. E per le altre troveremo una soluzione ” . Come l’accordo con Federalberghi, ” su cui stiamo ancora lavorando ” , chiarisce Rocco Pinneri, direttore dell’Ufficio scolastico regionale, mentre oltre 1 milione giunto al Comune dal Governo sarà impegnato per sistemare le aule del catechismo che ospiteranno classi, in particolare della primaria. Il Miur ha pubblicato ieri un avviso pubblico per accedere ai 70 milioni di euro destinati agli enti locali dal governo per l’affitto di spazi e per l’acquisto, il noleggio o il leasing di strutture temporanee da utilizzare per le attività didattiche.

Per i banchi, Città Metropolitana sta per aggiudicare la gara per la fornitura di 9mila banchi monoposto per le superiori. Pochi in confronto a quelli che mancano in tutta la Regione: circa 285mila, che arriveranno – ma non si sa ancora quando – in seguito al bando del commissario straordinario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri. Per questo “fino all’arrivo dei banchi del Governo potremmo ricorrere, per una parte degli studenti, alla didattica a distanza ” , spiega Paola Senesi, preside del liceo Giulio Cesare, che per la sua scuola ha previsto ” lezioni in presenza per tutti”.

Capitolo trasporti.

Trenitalia, Cotral e aziende locali potenzieranno le corse, ma il piano ancora non c’è. Roma servizi per la mobilità ” sta completando lo studio sulle esigenze di mobilità di scuole e università ” . Al netto di partnership tra atenei e operatori dello sharing, come quello tra i monopattini di Dott e RomaTre, il servizio ” seguirà l’orario invernale, che sarà calibrato sulle necessità degli istituti ” . Sono 10 le aree che preoccupano, in base alla concentrazione di più scuole a distanza di pochi passi: a Monteverde Vecchio convivono Morgagni, Caffè, Ferraris, Manara e Kennedy, a Bravetta Montale, Volta, Ceccherelli e Malpighi, al Laurentino Levi, Peano e De Pinedo. E ancora: ad Anagnina preoccupa la vicinanza e il conseguente affollamento sui mezzi per Hertz e Lombardo Radice, a Ponte Lungo per Russell e Augusto, a Centocelle per Levi Civita e Di Vittorio, a Marconi per Rossellini, De Pinedo (succursale), ex Platone ( ora Sette Chiese). Nei pressi di piazza Fiume, Righi e Tasso si trovano uno alle spalle dell’altro. A Castro Pretorio sono vicine tra loro le due sedi del Plinio e il Machiavelli e a Montesacro preoccupa la vicinanza del Via Sarandi, dell’Aristofane e del Bruno.

Oggi, infine, si entra nel vivo della campagna ” Test scuola sicura”:

120mila test sierologici a prof, presidi e personale scolastico. Per la Regione, con circa 2mila lavoratori che cominciano a sottoporsi al test già da oggi, Più avanti si recupereranno i supplenti e si partirà anche con test a campione a studenti in zone critiche o dove aumenteranno i contagi.

(La Repubblica)

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