21 Dicembre, 2024
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Roma, il flop dello stabilimento urbano a Villa Pamphilj: “In due settimane venti persone”

È flop dello stabilimento urbano a Villa Pamphilj, l’area munita di sdraio e ombrelloni all’interno del polmone verde tra Monteverde e Aurelio. Inaugurata a inizio agosto, insieme a Tiberis e ad altri stabilimenti urbani, la zona è stata attrezzata, come denunciato da Repubblica, su un prato bruciato dal sole. Ma, soprattutto, non riscuote successo.

 

galleria fotografica

Roma, sdraio vuote e ombrelloni chiusi: le foto dello stabilimento urbano vuoto a Villa Pamphilj

 

A raccontarlo è l’Associazione per Villa Pamphilj, che vigila sulla Villa storica: “Abbiamo monitorato e scattato foto allo stabilimento per due settimane, dalla sua apertura l’1 agosto e fino al 14, variando gli orari in maniera da avere una panoramica riferibile alle diverse ore della giornata e in quei sopralluoghi abbiamo rilevato solo sporadiche presenze: il 2 agosto solo 4 persone, il 5 una, il 6 due persone a fare yoga, l’8 ben 3. Il 9 agosto 2 persone, il 12 agosto una. Ovviamente, non avendo potuto monitorare 10 ore di seguito ogni giorno, a queste persone ne va aggiunta qualcun’altra, non più di una ventina in 14 giorni, comunque”.

 

 

“Il gazebo dove una ragazza impartisce lezioni di yoga è l’unico a raccogliere qualche presenza in più mentre, praticamente deserto è andato finora quello destinato ad intrattenere i più piccoli”. E, raccontano ancora dall’Associazione, non c’è traccia di eventi culturali, né di punti ristoro: “Cosa, quest’ultima, di cui siamo contenti, essendo Villa Pamphilj un parco storico da tutelare”

(La Repubblica)

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