27 Dicembre, 2024
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Navalny, ospedale di Berlino: “Trovate tracce di veleno.”

Possibili danni al sistema nervoso

Quello che fin dal primo momento era il sospetto ora viene confermato dall’ospedale Charité di Berlino, dove è ricoverato: nel corpo del dissidente russo Alexei Navalny sono state trovare “tracce di veleno”. I medici tedeschi che l’hanno in cura non escludono “effetti a lungo termine” sulla sua salute e sono possibili danni al sistema nervoso, ma non è in pericolo di vita.

 Navalny, 44 anni, simbolo dell’opposizione al governo di Mosca e noto per le sue inchieste contro la corruzione, si è sentito male giovedì 20 agosto su un volo di ritorno verso la capitale russa dalla città siberiana di Tomsk.

Il capitano ha effettuato un atterraggio di emergenza a Omsk. Fin dall’inizio il suo staff aveva sostenuto che si fosse trattato di avvelenamento: Navalny si sarebbe infatti sentito male dopo avere bevuto un tè prima di salire sull’aereo. In un primo momento i medici russi, che avevano negato l’ipotesi dell’avvelenamento, si erano detti contrari al suo trasferimento in Germania a causa delle sue condizioni “instabili”, ma dopo 24 ore la situazione si è sbloccata col trasporto a Berlino.

Già in mattinata il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert aveva ritenuto “piuttosto probabile” che il dissidente russo fosse stato avvelenato. “Alla fine si tratta di un paziente che è stato con una certa probabilità sottoposto a un attentato con del veleno”, ha affermato Seibert, rispondendo a una domanda sul coinvolgimento dell’Anticrimine federale (BKA). “Era chiaro che, dopo il suo arrivo, si sarebbero dovute prendere delle misure di protezione”, ha aggiunto. E poche ore fa era intervenuto sul caso anche l’ambasciatore americano a Mosca John Sullivan: se confermato, l’avvelenamento di Navalny rappresenterà un “momento critico” nelle relazioni tra Stati Uniti e Russia.

(Il Fatto Quotidiano)

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