24 Novembre, 2024
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Roma, un autista positivo e 30 in isolamento. Incubo cluster all’Atac

Paura tra il personale e i passeggeri. A far suonare l’allarme il ricovero di un dipendente contagiato. Sanificati i mezzi al deposito del Portonaccio. Preoccupazione in vista della riapertura delle scuole 

Ora in Atac rischia di scoppiare una nuova bomba, quella di un focolaio Covid che metterebbe in ginocchio il trasporto pubblico alla riapertura delle scuole e al ritorno dalle vacanze.
C’è un autista positivo (e non due, come sembrava inizialmente) ricoverato all’ospedale di Casalpalocco e ci sono 30 colleghi, tutti del deposito di Portonaccio, in isolamento in attesa di tampone.

L’autista contagiato ha lavorato fino al giorno di Ferragosto, poi ha cominciato ad accusare sintomi, fino al ricovero al centro Covid di Casalpalocco.

E qui si aprono mille interrogativi. Come si è contagiato l’autista? I colleghi di Portonaccio lo descrivono come una prsona molto scrupolosa, sempre con la mascherina, pronto a protestare se il gel disinfettante non era a disposizione al deposito.

Fatto sta che questo dipendente ha guidato le linee del centro prima di accorgersi i esserfe positivo. Dunque la Asl ha immediatamente chiesto ad Atac l’elenco di tutti gli autisti che si sono trovati a condurre le stesse linee del collega positivo. Ed è partito l’isolamento dei 30. Anche i mezzi sono stati sanificati.

Ma se il contact tracing può funzionare nel perimetro circoscritto dei conducenti, come si farà a raggiungere tutti i passeggeri che in questi giorni sono saliti a bordo dei bus guidati dall’autista positivo?

Intanto tra i dipendenti della municipalizzata l’angoscia è tangibile. Per ora ci sarebbero i risultati dei primi due tamponi, negativi. Negativo anche il figlio dell’autista. Gli altri test sono in programma da oggi al 27 agosto.

(La Repubblica)

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