18 Luglio, 2024
spot_imgspot_img

Candidato alle elezioni amministrative fa saluto fascista e sui social si dichiara omofobo e antisemita

Polemiche a Fondi, comune vicino a Roma. La discussa candidatura di D’Adamo a consigliere comunale nella lista civica «Giulio Mastrobattista sindaco». La rabbia dell’Associazione partigiani

Polemiche a Fondi, vicino Roma, dove un candidato alle elezioni amministrative è stato fotografato con il braccio destro teso tra immagini del duce e fasci littori. L’immagine ha fatto il giro dei social, raccogliendo l’indignazione generale. Si tratta di Christian D’Adamo, 32 anni nato a Fondi e di professione pizzaiolo che, proprio sui suoi social, si definisce omofobo, anticomunista e antisemita. Oltre che, fascio-laziale.

La candidatura di D’Adamo a consigliere  comunale alle prossime elezioni amministrative a Fondi, nella lista civica “Giulio Mastrobattista sindaco”, una delle tre liste che appoggiano la candidatura dell’avvocato Mastrobattista, di Fratelli  d’Italia, ha scatenato l’ira della locale  sezione dell’Associazione nazionale partigiani. E, proprio poche settimane fa l’Anpi aveva criticato Mastrobattista  sostenendo che avesse fatto il saluto romano durante un incontro. L’uomo si era però difeso dicendo che si era trattato di un fraintendimento e così ha fatto in questo caso, prendendo le distanze tramite un post sul Facebook della sua lista: «Specifichiamo una volta per tutte che qualsiasi atto di revisionismo o nostalgismo è lontano dalla nostra etica. Come ha già specificato il candidato sindaco Giulio Mastrobattista la nostra è una battaglia democratica e istituzionale. Chiunque viene meno a questi precetti è completamente lontano dalla nostra visione di fare politica e ne prendiamo fortemente le distanze».

Presa di distanza anche da parte dell’associazione Lazio e Libertà. «Il nostro disappunto per l’uso dei colori e dei simboli della @OfficialSSLazio e l’accostamento a immagini espressamente nazi-fasciste di un candidato alle elezioni di #Fondi Auspichiamo che venga indagato per apologia del Fascismo ed estromesso dalla corsa elettorale. #antifa», si legge sul profilo Twitter.

(La Stampa)

Ultimi articoli