Trasbordati su motovedetta 49 persone più vulnerabili. In un video Banksy spiega le ragioni della sua scelta
La Guardia costiera italiana è intervenuta per prestare assistenza alla Louise Michel, la nave battente bandiera tedesca finanziata da Banksy, che ha soccorso nelle ultime ore 130 migranti. Vista la pericolosità della situazione, la Guardia costiera ha inviato sul posto una motovedetta classe 300 di Lampedusa che ha imbarcato le 49 persone ritenute più vulnerabili, ovvero 32 donne, 13 bambini e 4 uomini a completamento dei nuclei familiari. Anche il cadavere dovrebbe essere portato sulla terraferma.
In un video postato su Instagram l’artista ha spiegato le ragioni della scelta di finanziare la nave umanitaria.
Migranti: l’attacco di Banksy all’Unione europea
Nella tarda serata di ieri, ricostruisce il comando generale delle Capitanerie di Porto, la Louise Michel “ha avvistato, in area Sar di responsabilità maltese, un gommone con a bordo circa 130 migranti, in precarie condizioni di navigabilità. Informata dell’avvistamento l’autorità maltese, responsabile per le attività di ricerca e soccorso in quell’area marittima, l’unità Louise Michel ha proceduto in un primo momento al trasbordo di 97 migranti, ricoverandone i restanti 33 in una zattera di salvataggio. Delle attività in corso è stata data informazione anche allo stato di bandiera dall’unità (Germania), oltre che al Rcc (Rescue Coordinantion Center) maltese che, successivamente ed anche in ragione del previsto peggioramento delle condizioni meteo marine in zona, ha contattato il centro nazionale di soccorso della Guardia Costiera di Roma, chiedendo l’intervento di assetti navali per prestare assistenza”. In esito a questa richiesta, la Guardia Costiera italiana ha inviato la motovedetta da Lampedusa, considerata anche la pericolosità della situazione.
(Ansa)