23 Novembre, 2024
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Lampedusa. Il sindaco e Musumeci convocati da Conte

Lampedusa, sciopero rinviato.

L’annuncio dello sciopero generale porta a un incontro tra il sindaco di Lampedusa e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Dopo l’annuncio della mobilitazione, in seguito all’incontro con i commercianti dell’isola, il primo cittadino ha annunciato di essere stato convocato, mercoledì, insieme a Musumeci, dal presidente del Consiglio per discutere dei problemi legati all’accoglienza sull’isola. Ogni decisione, quindi, è stata rinviata a mercoledì.

Intanto, per fronteggiare l’emergenza dei nuovi sbarchi dovrebbe arrivare potrebbe slittare l’arrivo della nuova nave per la quarantena

dei migranti prevista dal governo per alleggerire la pressione sull’hotspot di Lampedusa, ancora in emergenza a causa delle circa 1000 persone presenti in questo momento nella struttura. Le condizioni meteo, infatti, hanno già bloccato la partenza dell’aliscafo da Porto Empedocle e potrebbero portare altri problemi per le imbarcazioni che vogliono arrivare alle Pelagie. Nella giornata di mercoledì, dovrebbero arrivare altre due grandi imbarcazioni, che affiancheranno le già presenti “Aurelia” e “Azzurra”, portando così a 5 le navi-quarantena. Anche il traghetto di linea, “Lampedusa”, dovrebbe accogliere nuovi migranti per un trasferimento a Porto Empedocle, ma la sua partenza dalle Pelagie, dopo l’arrivo previsto per pomeriggio, subirà probabilmente dei ritardi.

Le uniche a operare il trasferimento dei migranti, prima del peggioramento delle condizioni meteomarine, sono state due motovedette, della Guardia di finanza e della Guardia costiera, che hanno operato il trasbordo di 307 persone ospiti dell’hotspot. Con tutte le altre imbarcazioni bloccate dal mare mosso resta quindi una situazione di emergenza sull’isola: tra la Casa della fraternità, gestita dalla parrocchia lampedusana, e l’hotspot (che ha una capienza di 192 persone), ci sono più di 1200 migranti a Lampedusa, dopo l’approdo del peschereccio con 369 persone a bordo, tra cui tanti bambini.

A fermarsi sono anche gli sbarchi:

nella giornata di oggi non ci sono nuovi avvistamenti di barchini in direzione dell’isola. Intanto sull’isola il clima è ancora teso: dopo le veementi proteste tenutesi sabato e domenica, questa mattina, intanto, a Lampedusa, c’è stata una nuova manifestazione di dissenso da parte di una decina di persone, che hanno chiesto al sindaco Totò Martello di dare seguito alla sua idea, già annunciata ieri, di sciopero generale al fine di richiamare l’attenzione del governo sulla questione migranti. Tra i manifestanti anche esponenti della Lega, tra cui Attilio Lucia, coordinatore della Lega a Lampedusa, il quale chiede il totale sgombero dell’hotspot di contrada Imbriacola e le dimissioni del primo cittadino.

Nella giornata di domani è previsto l’arrivo della task-force annunciata dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, al fine di verificare le condizioni sanitarie della struttura, oggi in sovrannumero, con centinaia di persone costrette a dormire fuori.

(La Repubblica)

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