Un vero e proprio cimitero di amianto abbandonato in piena città.
Siamo in via Collatina Vecchia 20, in un piazzale proprio di fronte la stazione della linea ferroviaria regionale Palmiro Togliatti: da anni è una discarica a cielo aperto ma da qualche mese ci sono una ventina di grossi sacchi bianchi, di tipo industriale, che contengono amianto. Tutti i sacchi hanno la scritta “attenzione amianto”, alcuni sono chiusi ma molti sono aperti e fuoriesce di tutto: lamiere di eternit, tegole, materiali di risulta, schiuma isolante. La denuncia arriva da Luca Laurenti e Roberto Lattanzi, del blog Riprendiamoci Roma. “Tutto questo è indecente – spiegano – sono mesi che denunciamo ma nessuno fa niente, i sacchi sono addirittura sul marciapiede”. Al confronto sembrano quasi passare inosservati gli altri rifiuti ingombranti che si trovano nella discarica: frigoriferi, forni elettrici, tavoli, armadi, cassetti, materiali di risulta.
L’area è grande circa 150 mq e si trova di fronte l’ingresso della stazione e proprio sotto il viadotto della ferrovia, nei pressi dello storico acquedotto della Collatina. Non è un’area isolata ma una normale zona di transito come tante altre di fronte a una stazione del treno regionale in piena città: di giorno si passeggia tra l’amianto, di notte si sversano rifiuti tossici. Inoltre l’area è in parte transennata con una rete che però è aperta in più punti ed è facilmente accessibile a tutti: non ci sono segnali che indicano proprietà privata e ci vivono anche alcune famiglie di sbandati, spiegano i residenti e anche Luca e Roberto. Già l’anno scorso questa discarica è stata oggetto di un grande incendio: Ama tolse più di 850 tonnellate ad aprile 2019 e altri rifiuti ingombranti a dicembre. Ma evidentemente è stato una goccia nell’oceano.
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Stazione Togliatti, il cimitero d’amianto
Residenti e associazioni chiedono l’intervento di Ama e del Municipio competente, il IV, presieduto come commissario dalla sindaca Raggi dopo che lo stesso M5s ha sfiduciato il suo ex presidente. “Sono mesi che denunciamo questa discarica e la presenza di amianto abbandonato – concludono Luca Laurenti e Roberto Lattanzi – visto che nessuno ci ascolta siamo pronti a denunciare alle forze competenti questa situazione vergognosa che va a danno della salute pubblica”.
(La Repubblica)