Positiva anche la fidanzata
Anche Marta Fascina, deputata di Forza Italia e compagna di Silvio Berlusconi, è risultata positiva al coronavirus. Lei e il leader di Forza Italia sono in isolamento ad Arcore. E da lì il leader forzista si è collegato con una manifestazione del partito in Liguria: “Non ho più la febbre né dolori”, ha detto lasciando capire che non è proprio del tutto asintomatico. “Tanta vicinanza mi ha commosso – ha continuato – è il miglior incentivo ad andare avanti avendo ben presente la sofferenza di tante famiglie vittime di questa malattia insidiosa” .
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Poi ha ringraziato i tanti che gli hanno manifestato solidarietà in queste ore: “Un grazie sincero al presidente della Repubblica Mattarella, al presidente Conte, al ministro degli Esteri Di Maio, all’ambasciatore Usa, ai parlamentari di ogni schieramento politico, agli esponenti politici del centrosinistra, a cominciare da Zingaretti”.
La compagna dell’ex premier, Marta Fascina, ha avuto il risultato del test ieri sera. Dall’inizio della pandemia è rimasta sempre accanto a Berlusconi, prima in Provenza nella villa della figlia del Cavaliere Marina, e poi in Sardegna. Infine al San Raffaele per gli esami di routine.
Deputata di Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, ma di origini campane (è di Portici), trentenne, laureata in Lettere e Filosofia, “addetta stampa” e “public relation specialist” (come si legge nella biografia sul sito della Camera), è ufficialmente al fianco del Cavaliere dopo la ‘separazione’ da Francesca Pascale.
“Io ho parlato con Berlusconi ieri sera – racconta Renato Brunetta – ed era molto carico, direi quasi sereno, mi ha dato un’ottima impressione”. Conferma anche il collega di partito Sestino Giacomoni: “Berlusconi è determinato ad andare avanti con tutto gli impegni presi con i coordinatori regionali per la campagna elettorale”
Il leader di Forza Italia si trova nella sua villa di Arcore in isolamento fiduciario e lì resterà per i prossimi giorni. Flavio Briatore, “sospettato” di essere la fonte del contagio, intanto dice alla Stampa: “Non sono stato io, non credo di essere la causa del contagio”. E poi: “Silvio è un uomo tosto ed è assistito da un’equipe medica di grande valore. Sono certo che avrà la forza di superare il virus”.
(La Repubblica)