27 Dicembre, 2024
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Donato Mauro: “La riapertura delle scuole a Bracciano rischia veramente di rivelarsi come  una falsa partenza”

 

Non siamo pronti. A pochi giorni  dall’inizio dell’anno scolastico  sono troppe le incertezze sia per il corpo docente e personale di supporto sia per le famiglie che vivono l’angoscia di non sapere se i propri figli dall’infanzia fino alle superiori potranno varcare l’ingresso delle scuole e se loro, soprattutto le donne, potranno recarsi al lavoro.

Non possiamo sottacere i ritardi del governo e della  regione, ma la responsabilità della riapertura in sicurezza delle scuole dell’infanzia, elementari e medie ricade secondo la legge  in toto sul Sindaco.

Sono trascorsi 7 mesi dall’inizio dello stato di emergenza e né il governo né la regione hanno provveduto a attuare i provvedimenti necessari per consentire la ripresa regolare delle lezioni.

Il Sindaco da parte sua ha detto di condividere la richiesta dell’ANCI, che rappresenta i comuni italiani, di posticipare la riapertura delle scuole a dopo la tornata elettorale e referendaria.E’ una condivisione ovvia che condivido anche io.

Se il 14 settembre costituisce un punto di principio del ministro ,che comunque comporterà altre spese agli enti locali, si poteva almeno limitare la riapertura in quel giorno  agli istituti scolastici non sede di seggio.

Ma veniamo ai problemi del nostro paese.

Non affronto il tema liceo Vian perché esula dalle responsabilità  del comune, ma le scuole di competenza  riapriranno ,se riapriranno ,denotando tutte le carenze organizzative che derivano dalla inadeguatezza dell’amministrazione di Bracciano.

La questione va analizzata sotto il profilo sanitario e sotto quello economico.

Dal punto di vista sanitario non risultano essere state prese le misure idonee ad evitare che eventualmente un insegnante,un bambino o ragazzo positivo al covid 19  possa entrare in classe e potenzialmente contagiare altri con la conseguente messa in quarantena di intere classi e famiglie.

Non risulta altresì che ci siano sufficienti banchi né che siano state reperite aule in quantità e qualità  adeguate per assicurare a tutti la didattica in presenza  Non ho notizia se  siano disponibili in numero sufficiente le  mascherine da distribuire gratuitamente agli alunni e studenti per tutto l’anno.

In generale dal punto di vista economico  si preannuncia un autunno

difficile,per le famiglie che hanno figli in età scolare la situazione sarà ancora più problematica poiché dovranno fronteggiare eventuali chiusure a singhiozzo ricorrendo a baby sitter o rinunciando temporaneamente  al lavoro.Per non parlare delle spese,che non tutti sono in grado di sostenere, per la didattica a distanza

Non è mia intenzione innescare sterili polemiche con il Sindaco.E’ del tutto evidente che il problema non è stato affrontato per tempo e con le idee chiare di cosa si doveva fare in 7 mesi per prepararsi alla riapertura delle scuole.

Le lamentele che si sentono per strada ,in famiglia o tra gli amici non servono a nulla ,occorre agire.

Il brano del vangelo di oggi dice:se un fratello commette una colpa contro di te va’ e ammoniscilo.

Nel nostro caso la parola fratello è intesa nella fraternità cristiana,che vale anche per i non credenti, e l’ammonizione non è una denuncia o un’accusa ma una un’esortazione a rimediare per il bene della comunità.

L’emergenza è tale che si rende necessario un modo nuovo di affrontarla.Fin dall’inizio dell’emergenza ho proposto la creazione di una struttura operativa in grado di far fronte a una crisi che  si presentava molto dura.

Non c’è più tempo da perdere ,personalmente mi rendo  disponibile a comporre un team ad hoc ,forse è tardi ma dobbiamo tentare e mettere in campo tutte le nostre energie e capacità per garantire lo svolgimento per quanto possibile regolare dell’anno scolastico.

Donato Mauro

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