27 Dicembre, 2024
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Mercedes Classe S: l’ammiraglia è più tecnologica che mai

Oltre ad avere un sistema infotelematico parlante, in alcuni contesti di utilizzo la vettura può marciare autonomamente. L’ibrida plug-in avrà 100 km di autonomia a zero emissioni

Una fidata compagna di viaggio per capi di Stato, emiri, e ricconi in generale. È l’identikit della Mercedes Classe S, l’auto “presidenziale” per antonomasia. Un prodotto che dal 1972 è il punto di riferimento della produzione Mercedes per comfort, lusso e tecnologia. Con la settima generazione, in arrivo nelle concessionarie nel 2021, la Classe S aspira a riconfermarsi benchmark del suo segmento, dove figurano Audi A8 e BMW Serie 7. Il design rappresenta un’evoluzione del modello uscente, di cui conferma i canoni stilistici pur nell’ottica di una maggiore purezza delle forme: vanno lette in questo senso le maniglie retrattili presenti sulla fiancata.

Le misure sono, appunto, presidenziali:

5,18 metri in lunghezza, con un interasse di 3,1 metri. C’è n’è abbastanza per viaggiare da Re, ma per chi cerca ancora di più esiste anche una versione da 5,3 metri di lunghezza e 3,2 di interasse. Senza contare che il costruttore assicura una maggiore spaziosità per tutti i passeggeri, a cui è dedicato un vano di carico da 550 litri di volume. All’interno, rifinito in maniera eccellente, debutta la seconda generazione del sistema infotelematico Mbux, che sfrutta un maxi schermo da 12,8” posto a centro plancia: si controlla vocalmente e risponde agli ordini di tutti i passeggeri che, ad esempio, possono chiedere all’auto di variare la temperatura dell’abitacolo, cercare i ristoranti presenti in zona o attivare le funzioni di massaggio dei sedili.

Estremamente curate la sicurezza:

oltre a quelli tradizionali, l’auto prevede l’airbag centrale anteriore, che evita che le teste dei passeggeri collidano in caso di scontro laterale, e gli airbag frontali per i passeggeri posteriori. Non solo, i sensori riconoscono una potenziale collisione laterale e, sfruttando le sospensioni pneumatiche, alzano l’auto di 8 cm per meglio assorbire l’urto (viceversa, in velocità la Classe S si abbassa fino a 2 cm per migliorare l’efficienza e la stabilità di marcia). E dalla seconda metà del 2021, grazie al sistema di guida autonoma di livello 3 – completo di innumerevoli radar, telecamere, sensori a ultrasuoni e lidar – l’automobile potrà marciare autonomamente senza che il guidatore debba intervenire sui comandi. La suddetta funzione, però, sarà attivabile esclusivamente su alcuni tratti autostradali, in condizioni di traffico elevato e nelle code, e a patto di non superare la velocità di 60 km/h.

Nonostante la stazza extralarge, questa Benz promette una discreta agilità di parcheggio

grazie alla presenza delle ruote posteriori sterzanti, che riducono sensibilmente il diametro di svolta. Veniamo ai motori: sul fronte benzina c’è il 6 cilindri turbo di 3 litri con potenze di 367 e 435 CV, completo di sistema mild-hybrid a 48 Volt, che recupera l’energia prodotta in frenata e genera 22 CV di potenza da spendere in fase di accelerazione per ridurre il consumo di carburante. Sul fronte turbodiesel figura il 6 cilindri di 3 litri da 286 CV o 330 CV. Per tutte, a eccezione della diesel meno potente, è prevista la trasmissione a quattro ruote motrici, mentre l’unico cambio disponibile è l’automatico a 9 marce. Infine, nel 2021 esordirà la versione con motorizzazione ibrida plug-in ricaricabile alla spina: potrà percorrere circa 100 km a zero emissioni. Presto per parlare di prezzi: a titolo di riferimento, comunque, giova ricordare che la Classe S a fine produzione ha un listino a partire da 98.300 euro.

(La Stampa)

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