13 Novembre, 2024
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Gp Tuscan: Hamilton vince, male le Ferrari

Le due Ferrari chiudono ottavo e decimo

 

Due bandiere rosse, tre partenze, incidenti brutti, violenti, ma per fortuna nessuno dei piloti coinvolti ha riportato danni fisici. Il primo Gran Premio del Mugello è stato da paura, ma a differenza di quanto accaduto sette giorni prima a Monza, dove anche in quella occasione si era resa necessaria una bandiera rossa e l’intervento di una safety-car, non ci sono state sorprese al traguardo. Non ha vinto un outsider, ma bisogna registrare il ritorno alla doppietta della Mercedes con Lewis Hamilton che ha battuto fin dalla prima curva, dopo il secondo via, Valtteri Bottas. Nessun errore da parte dei due leader della classifica iridata, dominio totale delle vetture del team diretto da Toto Wolff. Hamilton ha raggiunto le 90 vittorie in carriera, record che lui si diverte a ritoccare aspettando la definitiva consacrazione del settimo titolo iridato.

 

Primo podio in carriera per Alexander Albon, brillante terzo all’arrivo.

Decisivo il sorpasso negli ultimi giri a Daniel Ricciardo, che sognava di portare alla Renault la prima coppa da quando è rientrata in F1. Albon da settimane è nel mirino della critica per prestazioni deludenti sia in gara sia in qualifica, ma proprio nel Gran Premio più difficile dal punto di vista della concentrazione e della forza mentale, è riuscito a strappare un piazzamento notevole con una Red Bull-Honda che non riesce più a essere competitiva da quando è stato proibito il “party mode”. E dire che erano stati loro a spingere per arrivare a questa scelta regolamentare atta a penalizzare la Mercedes, E invece… Max Verstappen ha avuto problemi al motore fin da quando è uscito dal box per schierarsi in griglia di partenza, la prima. Al semaforo verde, ha subito avuto un rallentamento che lo ha fatto scivolare nelle posizioni retrostanti finché all’imbocco della seconda curva è finito in mezzo ai guai, colpito da Pierre Gasly e Kimi Raikkonen. Ritiro immediato nella ghiaia per lui e per il vincitore di Monza, veramente sfortunato al Mugello.

Festa in casa Renault per i 12 punti conquistati da Ricciardo, al terzo risultato utile consecutivo:

quarto a Spa, sesto a Monza, quarto al Mugello. Ma la Renault non è ancora affidabile, con Esteban Ocon costretto al ritiro per noie ai freni dopo pochi chilometri. Bel quinto posto di Sergio Perez con la sua Racing Point-Mercedes che non ha goduto degli aggiornamenti aerodinamici portati per Lance Stroll. Gara dura quella del messicano, il quale ha eguagliato il suo miglior risultato ottenuto nel GP di Spagna. E’ andata peggio al suo compagno Stroll. Stava disputando una gran gara il canadese, quarto dietro a Ricciardo, quando alla Arrabbiata 2 che si percorre a 280 orari, ha perso il posteriore della sua RP01 per una foratura. L’urto contro le barriere è stato violentissimo tanto da costringere la direzione gara a esporre la seconda bandiera rossa al giro 43 di 59. Stroll è rimasto all’interno della vettura per qualche minuto, scioccato, ma indenne.

Positivo sesto posto per Lando Norris con la McLaren-Renault,

che però per tutto il weekend toscano è parsa meno brillante di altre occasioni. L’Alpha Tauri-Honda dopo la sbornia di Monza ha recuperato altri punti importanti con la settima posizione di Daniil Kvyat. Grandissima gara di Kimi Raikkonen, ottavo alla bandiera a scacchi, ma penalizzato di 5″ e quindi nono nella classifica. Il finlandese nel momento dell’incidente di Stroll è entrato in pit-lane per primo, chiamato rapidamente dagli uomini dell’Alfa Romeo-Ferrari immaginando l’ingresso in pista della safety-car. Kimi era al limite ed ha attraversato la zona non permessa per imboccare la pit-lane. Peccato. Ne ha goduto (si fa per dire) Charles Leclerc, da nono a ottavo. Brillante nei primi giri, il monegasco al primo start era addirittura terzo dietro alle due Mercedes, ma giro dopo giro ha inesorabilmente perso posizioni. La SF1000 ha il passo gara dei team della seconda parte dello schieramento e senza aggiornamenti, che inspiegabilmente non arrivano, inutile pensare a risultati importanti. Leclerc aveva realizzato un piccolo capolavoro in qualifica, cogliendo il quinto tempo, ma la corsa è un’altra cosa. Decimo invece, Sebastian Vettel, autore di una gara intelligente.

La prima bandiera rossa si è resa necessaria per l’incidente verificatosi sul rettilineo dei box. Alla ripartenza della safety-car per l’uscita di pista di Verstappen e Gasly, Bottas per lanciarsi ha atteso di arrivare fin sul traguardo, procedendo a circa 130 orari, come suo diritto. Dietro, Nicholas Latifi aveva lasciato un certo spazio tra sè e Kevin Magnussen, dodicesimo. Quando Bottas si è lanciato, dietro era già successo il finimondo. Vedendo il semaforo verde, Latifi aveva accelerato non avvedendosi che i dodici piloti davanti a lui ancora non l’avevano fatto. Il canadese ha scartato bruscamente per non centrare Magnussen, ma Antonio Giovinazzi, che era attaccato alla Williams, si è improvvisamente trovato un muro davanti, quello della Haas. Per una frazione di secondo è riuscito a sterzare, evitando di centrarlo in pieno. L’ha colpito, a circa 260 orari, nella parte posteriore sinistra, rischiando di ribaltarsi sul fianco sinistro e impattando contro Latifi. Coinvolto anche Carlos Sainz, finito nel mucchio e particolarmente scosso per l’accaduto, al pari di Giovinazzi. Ma tutto è finito bene per i piloti.

La cronaca

Novantesima vittoria in carriera per Hamilton che precede Bottas Albon (al primo podio in F1) Ricciardo Perez Norris Kvyat Leclerc Raikkonen Vettel Russell Grosjean

Grande gara di Raikkonen che riesce a stare davanti alle due Ferrari con l’Alfa Romeo-Ferrari

58° giro – Incredibile Hamilton che all’ultimo giro segna il giro più veloce della corsa

57° giro – Bottas si porta a 1″6 da Hamilton, Albon è terzo tranquillo con Ricciardo a 2″ da lui.

55° giro – Hamilton + 1″9 su Bottas, dietro Russell insegue Vettel per il 10° posto

52° giro – Hamilton tranquillo davanti, mentre Bottas deve guardarsi da uno scatenato Albon. Ricciardo ha abbandonato il sogno di salire sul podio avendo perso contatto da Albon

50° giro – Hamilton ha preso nuovamente il largo su Bottas, gran sorpasso di Albon su Ricciardo per il terzo posto

48° giro – Hamilton + 1″2 Bottas che supera Ricciardo, quarto Albon che duella con Perez. Raikkonen subirà 5″ di penalità a fine gara

Pronti via, Hamilton perfetto, Bottas ancora no e viene superato da Ricciardo. Albon è quarto seguito da Perez Norris Kvyat Raikkonen Grosjean Leclerc Vettel Russell

La terza partenza non sarà lanciata come quella precedente, ma con le vetture ferme in griglia di partenza

I piloti stanno risalendo nelle loro monoposto, la partenza, la terza (!) è prevista per le 17.12

Di nuovo ai box tutti i piloti: la situazione era Hamilton Bottas Ricciardo Albon Perez Norris Kvyat Leclerc Russell Vettel Raikkonen Grosjean

La direzione gara decide di fermare con bandiera rossa la gara per la seconda volta per permettere di recuperare la Racing Point distrutta
Stroll è uscito a oltre 282 orari alla veloce curva dell’Arrabbiata 2 per una foratura alla gomma posteriore.

Entra la safety-car, ai box per il cambio gomme quasi tutti i protagonisti

43° giro – Brutta uscita di pista di Stroll, la sua Racing Point è distrutta, per fortuna il canadese non ha riportato danni fisici

40° giro – La situazione a 19 giri dal traguardo: Hamilton Bottas Ricciardo Stroll Albon Perez Norris Kvyat Russell Vettel Leclerc Raikkonen Grosjean

38° giro – Hamilton tiene i 6″ di vantaggio su Bottas, si fa interessante il duello tra Ricciardo e Stroll, separati da 1″5, per il terzo posto. Secondo pit-stop per Leclerc che monta gomme medie

34° giro – Hamilton + 6″5 Bottas + 20″ Ricciardo + 22″4 Stroll + 26″ Albon + 33″7 Perez poi Norris Leclerc Kvyat Russell Vettel Raikkonen Grosjean

33° giro – Hamilton prende la via dei box e ritorna in pista con le dure. Ai box anche Albon che opta per le medie

32° giro – Pit-stop per Bottas che sceglie di proseguire con gomme dure

31° giro – Bottas si lamenta delle vibrazioni delle gomme anteriori

30° giro – Pit-stop per Norris (medie), Kvyat (dure) e Russell

29° giro – Pit-stop per Perez che riparte con le medie, ai box anche Vettel che va con le dure

28° giro – Pit-stop per Raikkonen che monta gomme dure, ma la sosta è lenta

27° giro – Pit-stop per Ricciardo che monta gomme medie mentre Norris supera Perez

25° giro – Hamilton + 2″2 Bottas + 15″8 Stroll + 17″ Ricciardo + 19″2 Albon + 27″8 Perez + 28″9 Norris poi Kvyat Russell Vettel Raikkonen Leclerc Grosjean

23° giro – Leclerc ora chiude il gruppo ed è 13esimo mentre Vettel è decimo

22° giro – Pit per Leclerc che riparte con gomme dure

21° giro – Perez non ha pietà per Leclerc e gli soffia la settima posizione

20° giro – Leclerc perde un’altra posizione, superato da Albon. Ora la Ferrari del monegasco è sesta

19° giro – Hamilton + 1″7 Bottas + 12″0 Stroll poi Ricciardo Leclerc Albon Perez Norris Kvyat Russell Vettel Raikkonen Grosjean

19° giro – Leclerc deve cedere anche a Ricciardo che lo passa ancora prima dell’arrivo alla curva iniziale.

18° giro – Stroll supera Leclerc e diventa terzo mentre Albon infila Perez per il sesto posto

16° giro – Stroll attacca all’esterno della prima curva Leclerc, ma il ferrarista si tiene la terza piazza. Vettel intanto, passa Raikkonen per l’11esima posizione

15° giro – Ricciardo supera bene Perez e sale in quinta posizione con la Renault

Per team come Williams, Alfa Romeo e Haas, occasione ghiotta per recuperare punti

12° giro – Hamilton + 2″ Bottas + 6″1 Leclerc che resiste a Stroll e Perez, poi Ricciardo Albon Norris Kvyat Russell che lotta con Raikkonen, Vettel che si difende da Grosjean.

Parte in testa Bottas, ma Hamilton lo passa alla Arrabbiata, terzo Leclerc davanti a Stroll Perez Ricciardo Albon Norris Kvyat Raikkonen Russell Vettel e Grosjean

Usciti dai box, i 13 superstiti si stanno riallineando per il via del Gran Premio

I piloti sono saliti sulle loro monoposto. Ma non Ocon che non ripartirà per problemi ai freni della sua Renault

Il replay mostra che mentre i primi proseguivano lentamente, dietro Latifi si è lanciato probabilmente guardando il semaforo verde, ma non le vetture davanti a lui… Il canadese ha evitato Magnussen, ma il danese è stato colpito da Giovinazzi a 261 orari, a sua volta urtato da Sainz e per poco l’Alfa Romeo dell’italiano non si è capovolta

Alcuni piloti sono scesi dalle loro monoposto, ferme in corsia box, non Bottas che guida le 14 vetture superstiti. L’ordine è: Bottas Hamilton Leclerc Albon Stroll Ricciardo Perez Norris Kvyat Ocon Russell Raikkonen Vettel Grosjean

Rientra la safety-car, i piloti davanti scaldano le gomme e tardano a lanciarsi, ma i piloti di centro gruppo si lanciano e trovano le vetture praticamente ferme. Brutto incidente con Giovinazzi che tampona Magnussen coinvolti anche Sainz e Latifi. Macchine distrutte, piloti fortunatamente illesi. Il rettifilo di arrivo è pieno di detriti e viene esposta la bandiera rossa. Come a Monza, gara per il momento sospesa.

Il replay evidenzia la pessima partenza di Hamilton che ha rischiato di venire superato da Leclerc, mentre Verstappen ha avuto un calo di potenza  subito dopo il via. Scivolando nelle retrovie, ha provocato il caos, con Gasly che ha colpito Raikkonen il quale è finito contro Verstappen. Mentre Sainz si è girato perché toccato da Stroll

3° giro – Con safety-car Bottas Hamilton Leclerc Albon Stroll Ricciardo Perez Norris Kvyat Ocon Russell Magnussen Latifi Giovinazzi Sainz Grosjean Raikkonen Vettel

Entra la safety-car: sono out Verstappen e Gasly, vincitore di Monza, Vettel ai box per cambiare il musetto

Contatto alla prima curva, Verstappen partito male finisce nella ghiaia tamponato da Raikkonen dopo essersi urtato con Gasly e Grosjean. Prima di questo, si è girato Sainz che ha coinvolto Vettel

Partenza perfetta di Bottas che brucia Hamilton, mentre Leclerc balza al terzo posto

Si sta concludendo il giro di ricognizione. Avranno risolto il problema al motore di Verstappen i meccanici della Red Bull?

Con le gomme medie partono Kvyat, Raikkonen, Grosjean, Russell e Latifi, tutti gli altri con le soft

Pochi minuti al via del GP del Mugello, e subito problemi per il motore Honda della Red Bull di Verstappen. Sulla griglia di partenza, i meccanici stanno lavorando sulla vettura

E’ sempre lui l’uomo da battere, Lewis Hamilton. Anche ieri, quando sembrava che Valtteri Bottas potesse cambiare l’ordine delle ultime qualifiche 2020 conquistando la pole, l’inglese si è preso il primo posto. Per il primo GP del Mugello della storia, sarà interessante vedere se le Mercedes riusciranno a contenere le arrembanti Red Bull-Honda di Max Verstappen ed Alexander Albon, non lontane in quanto a tempi rispetto ad Hamilton e Bottas. I tifosi ammessi sulle tribune, per la prima volta nel Mondiale F1 2020, sperano in un miracolo firmato da Charles Leclerc, che già in qualifica ha colto un importante quinto posto anche se il divario dalle Mercedes rimane elevato, oltre il secondo.

Peccato per Pierre Gasly, vincitore del GP di Monza di domenica scorsa con l’Alpha Tauri-Honda. Era stato velocissimo nelle libere del Mugello, ma prima della qualifica è stata fatta qualche modifica alla vettura che ha finito per peggiorarne il rendimento. E così, anziché avanzare in classifica, come speravano gli ingegneri, il povero Gasly si è ritrovato 16esimo…

(Il Mattino)

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