28 Dicembre, 2024
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Manca l’insegnante di sostegno, bimbo down resta a casa

Bimbo down deve rinunciare al primo giorno di scuola

Pisa, 14 settembre 2020 – Non è stata nominata la maestra di sostegno e un bambino di 6 anni con la sindrome di down ha dovuto rinunciare al suo primo giorno di scuola, in prima elementare. Succede in provincia di Pisa, e la madre del bambino ha denunciato la vicenda in un post su Facebook. Ad Agi, la donna racconta: “Mio figlio da una settimana faceva le prove davanti allo specchio, col grembiule e lo zainetto, felice e impaziente di andare per la prima volta a scuola. La settimana scorsa ho partecipato a una riunione con la preside e i genitori nella quale ci sono state illustrate le regole antiCovid e spiegato come la scuola sia stata rinnovata, predisposta e attrezzata anche con maxi schermi”. “Alla fine della riunione – prosegue la madre – ho chiesto informazioni per il sostegno a mio figlio”. La donna riferisce che dai responsabili della scuola le sarebbe stato risposto: “Abbiamo solo 2 maestre per 14 disabili”.

La dirigente scolastica

“Nella nostra scuola manca il 90% degli insegnanti di sostegno e un buon numero di insegnanti curriculari”. Lo spiega all’AgI la dirigente della scuola.  “Siamo molto dispiaciuti. Aspettavamo le nomine fra venerdì e sabato, ma venerdì sera ci hanno fatto sapere che i sindacati avevano fatto bloccare le graduatorie perché avevano ravvisato alcuni errori – premette la preside – sabato mattina è  stato così impossibile procedere alle nomine da parte del Provveditorato provinciale che in queste settimane ci è  stato molto vicino per aiutarci a riaprire in sicurezza”.

“Oggi, dal momento che mancano anche insegnanti curriculari che non sono stati nominati, abbiamo riaperto con orario ridotto, e per coprire tutte le classi mi sono avvalsa della disponibilita’ dei docenti di ruolo – aggiunge – ho un solo insegnante di sostegno, ma ne occorrono almeno uno per classe e spero che fra oggi e domani vengano nominati e si sblocchi tutto”. Quasi tutti i bambini e i ragazzi disabili si sono presentati nella scuola, oggi. “Mi aspettavo caos e fatica da questa riapertura, e invece tutto  è andato bene a livello di ingressi e distanziamento. Abbiamo lavorato anche ieri, domenica, per tutto il giorno per garantire una riapertura serena. Resta il rammarico di pensare che, se nella nostra regione si fosse posticipata la riapertura almeno di una settimana, come avviene in altre, forse tutti avremmo lavorato con maggiore serenita’ ed evitato gli equivoci, i dispiaceri e le mancanze che pure ci sono stati”, conclude.

Il Ministero

Il Ministero dell’Istruzione fa sapere di avere disposto subito i necessari accertamenti, attivando l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e l’Ambito territoriale di Pisa, e di aver chiesto una relazione urgente al dirigente scolastico. Dalla scuola hanno già fatto sapere che “a tutti gli alunni con disabilità è stata garantita la massima accoglienza, come doveroso. E che nel primo giorno di scuola 34 alunni con disabilità su 36 hanno regolarmente frequentato. Come previsto dalle norme vigenti, infatti, degli studenti con disabilità non si occupano solo gli insegnanti di sostegno, ma anche quelli curricolari. La scuola e la famiglia stanno dialogando in queste ore per chiarire quanto accaduto”, conclude il ministero dell’Istruzione.

(La Nazione)

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