Trionfa Morbidelli davanti a Bagnaia. Quarto Rossi
Valentino superato da Mir a poche centinaia di metri dal traguardo.
In Moto2 altro successo tricolore con Marini, Bezzecchi e Bastianini. Nel Mondiale Dovizioso (7°) nuovo leader
SAN MARINO. I 10.000 fortunati spettatori sulle tribune di Misano, i primi dell’anno dopo l’emergenza coronavirus, sono tornati a casa con negli occhi uno spettacolo indimenticabile. Avevano iniziato Marini, Bezzecchi e Bastianini in Moto2 a monopolizzare il podio con il tricolore, hanno concluso il lavoro Morbidelli e Bagnaia in MotoGp. Franco è stato semplicemente perfetto, si è messo al comando alla prima curva e non ha lasciato più la sua posizione fino a quando ha tagliato il traguardo e ha alzato le braccia al cielo per la prima volta nella classe regina. «Non so ancora come mi sento, certo sono felice e per ora mi godo il momento. Voglio ringraziare la squadra e tutte le persone che lavorano con me. Negli ultimi giri ho pensato tanto quando solo 7 anni fa ero su questa pista a correre nel campionato italiano. Le sensazioni sono le stesse, anzi queste migliori» ha sorriso Morbidelli.
Pecco, invece, era partito male ma è stato protagonista di una rimonta irresistibile e anche per lui è la prima volta, sul podio in MotoGp. Il pilota di Ducati Pramac ha lottato anche contro le sue condizioni fisiche, dopo un mese di stop dopo la frattura alla gamba a Brno. «È stata dura, ho passato un periodo difficile ma il nervoso accumulato mi ha dato la rabbia giusta – ha detto il pilota piemontese -. Posso solo dire che sono felicissimo, oggi ho lottato per raggiungere questo obiettivo e il suo sapore è ottimo».
Valentino Rossi ha visto invece sfumare il terzo gradino del podio a una manciata di curve dalla bandiera a scacchi.
Il Dottore è stato per due terzi di gara l’ombra di Morbidelli, suo allievo all’Academy, poi a 7 giri dalla fine è stato passato da Bagnaia e quando mancavano poche centinaia di metri al traguardo da Mir sulla Suzuki.
Quinto posto per Rins davanti a Viñales, dato per favorito alla vigilia ma mai convincente in gara. Peggio ha fatto Quartarato, caduto al 7° giro e poi ancora sul finale di gara. Il francese ha dato l’addio alla testa del campionato, dove adesso c’è Dovizioso. Per Andrea non è stata una buona gara, ma il 7° posto finale e l’errore del più diretto avversario gli ha consegnato la leadership in classifica, con 6 punti di vantaggio su Fabio e 13 su Mir.
(La Stampa)