mentre per il consigliere FdI ‘i gay sono contro natura’
Il tentativo di Giorgia Meloni di accaparrarsi le simpatie della comunità Lgbt avviene in un oceano di ipocrisia e omofobia.
Ieri, nell’esprimere il suo cordoglio per l’omicidio di Maria Paola Gaglione, Giorgia Meloni ha parlato di ‘inaudita violenza contro le persone omosessuali’. In molti le hanno già fatto notare come questa frase sia profondamente sbagliata: Ciro non è una donna, ma un uomo trans, quindi non si trattava di una relazione omosessuale.
Il tentativo di Giorgia Meloni di accaparrarsi le simpatie della comunità Lgbt avviene in un oceano di ipocrisia e omofobia. Meloni non può non essere consapevole che è il suo partito a opporsi contro la legge Zan contro l’omo-bi-transfobia, per intenderci la stessa legge che assicurerebbe che il fratello e assassino di Maria Paola ‘marcisca in carcere a vita’, come scrive l’altro grande campione di ipocrisia Matteo Salvini.
Soprattutto, Meloni non può essere inconsapevole che nel suo stesso partito esistono persone come Michele Napoli, consigliere comunale di Potenza, che oggi ha dichiarato senza troppi giri di parole che ‘l’omosessualità è contronatura’. Se Meloni dovesse avere dei dubbi, glieli chiariamo noi: questa è l’inaudita violenza contro gli omosessuali di cui parlava lei stessa.
(Globalist)