27 Dicembre, 2024
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Como, il prete degli ultimi ucciso in piazza.

Il responsabile sarebbe un senzatetto con problemi psichici, che ha confessato

Don Roberto Malgesini era conosciuto in città per il suo impegno a favore dei migranti e degli ultimi

Don Roberto Malgesini, sacerdote di 51 anni, è stato ucciso a coltellate martedì mattina poco dopo le 7 in piazza San Rocco, a Como, a poca distanza dalla parrocchia. Il responsabile dell’omicidio – scrive l’Ansa – è un senzatetto di origini straniere con problemi psichici, che si è poi costituito alla polizia. Lo si è appreso dalla diocesi di Como. Il vescovo Oscar Cantoni è arrivato sul luogo dell’ omicidio, dove c’è anche il sostituito procuratore Massimo Astori.

Il sacerdote è stato colpito alla schiena, mentre camminava sulla stradina in salita che porta alla vicina chiesa. Alcuni passanti che hanno notato il corpo a terra hanno chiamato i soccorsi, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Gli agenti della polizia, intervenuti in piazza San Rocco, hanno trovato un coltello, in tutta probabilità l’arma del delitto.

Don Malgesini era conosciuto in città per il suo impegno a favore dei migranti. Il sito La Provincia di Como lo ricorda così:

Don Roberto Malgesini da anni aveva scelto di stare dalla parte degli ultimi. Schivo e riservato, era sempre in prima linea quando c’era bisogno di aiutare gli emarginati della città. Era il coordinatore del gruppo colazioni, i volontari che tutte le mattina si preoccupano di portare un the caldo o qualcosa da bere ai senzatetto della città.

Sull’uomo, arrivato in Italia nel 1993, pende un provvedimento di espulsione datato 8 aprile, ma sembrerebbe essere stato sospeso, spiegano fonti della questura, a causa della situazione dei blocco dei voli determinata dal coronavirus.

(Huffpost)

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