Manziana, “Città che legge”, ha ospitato lo scorso 19 settembre lo scrittore Federico Moccia. Evento che si svolto all’aperto, nel rispetto delle norme anti Covid, presso Largo Gioacchino Fara. Durante l’evento, al quale hanno preso parte oltre all’autore anche l’Assessore Eleonora Brini, la rappresentante Consulta Cultura, Cristina Carosi e la tirocinante della testata giornalistica L’agone, Jacqueline Velia Guida che ha letto alcune parti del testo, è stato presentato il nuovo libro “Semplicemente Amami” della casa Editrice Nord. Il tutto contornato da un’atmosfera semplice e familiare resa tale sia dallo scrittore che dalle relatrici che sono così riusciti a coinvolgere un fitto pubblico. «E’ stato un mix di sensazioni – ci confessa Jacqueline – all’inizio ero molto emozionata poi un poco alla volta, grazie a Moccia, mi sono sentita sempre più a mio agio. Ho avuto un’impressione molto positiva nei suoi confronti perché non solo le sue risposte hanno soddisfatto le mie aspettative, ma sono riuscite a farmi comprendere appieno il libro».
Moccia durante la presentazione ha parlato di vari aspetti del libro e non solo, ha fatto anche riferimento ad altri testi come “Tre metri sopra il cielo”. Rifiutato inizialmente dalle case editrici è stato poi pubblicato a proprie spese e dopo anni è diventato un successo. «Sono rimasto sorpreso dai questi rifiuti – ci spiega Moccia – perché “Tre metri sopra il cielo” era il libro che avrei voluto leggere da ragazzo. E’ la storia della fine di un amore, quando ci si innamora di una ragazza e di tutto quello che si prova compreso il fatto di non riuscire ad esternare questo dolore con genitori e amici. Improvvisamente si è soli. La bellezza del libro è che ti sta vicino e ti fa sorridere perché ti ritrovi in quello che succede. Le case editrici lo hanno definito eccessivo e fuori luogo e per questo è stato scartato, ma quando, a distanza di 12 anni, si è rivelato un successo sono stato felice perché non solo è stato primo nelle classifiche italiane per tre anni, ma ha conquistato anche la Spagna e il mercato latino americano nel mondo».
La storia di “Semplicemente Amami”, dedicato agli over 30 e capace di parlare ad un pubblico decisamente più ampio, nasce invece dal libro “L’uomo che non voleva amare” e che viene raccontata nei primi capitoli del nuovo libro. «E’ una storia sulla quale ho iniziato a riflettere, ma senza dei veri e propri esempi – prosegue lo scrittore – poi ho pensato come mai ci uomini ricchi che invidiamo e che poi si dimostrano soli e tristi? La ricchezza non è una vera felicità e ho quindi voluto raccontare la storia partendo da questi principi e ragionando su questo elemento. Per creare i personaggi prendo delle caratteristiche di una persona che ho conosciuto, ma ovviamente non è quella stessa persona».
La presenza di Federico Moccia è una conferma che Manziana ha meritato il titolo di “Città che legge”. Si sono svolte oltre 100 presentazioni di libri diversi in 8 anni. «Ora più che mai dobbiamo dare dimostrazione di aver meritato questo significativo conferimento – afferma l’Assessore – . In molti hanno contribuito per rendere tale l’evento come i nostri dipendenti comunali, soprattutto quelli dell’area amministrativa, le attività commerciali e produttori locali che hanno provveduto a fare un omaggio a Moccia e che hanno provveduto all’area beverage e alle guardie ecozoofile per la registrazione dei partecipanti».
Claudia Reale