22 Dicembre, 2024
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Fca, a Mirafiori e a Grugliasco tutti i dipendenti di nuovo al lavoro: modelli “green”

Per far fronte alle necessità legate al lancio di full electric (500 e Ducato) e Maserati, saranno assunti altri 20 apprendisti per profili specializzati che andranno ad aggiungersi ai 50 già in fase di inserimento

Grazie ai molteplici investimenti sull’elettrificazione, si chiudono gli ammortizzatori sociali nel Polo produttivo torinese rappresentato dagli stabilimenti di Mirafiori e AGAP Grugliasco. A fine settembre, infatti, i due Plant cesseranno di utilizzare il contratto di solidarietà con il conseguente rientro al lavoro di tutti i dipendenti del Polo. E’ quanto si apprende negli ambienti industriali vicini all’azienda.

Inoltre, per far fronte alle necessità legate al lancio dei nuovi modelli full electric (500 e Ducato) e Maserati, a partire dalla Ghibli Hybrid attualmente in fase di lancio, saranno assunti altri 20 apprendisti per profili specializzati (team leader, conduttore impianti automatici e manutentore) che andranno ad aggiungersi ai 50 già in fase di inserimento.  Saranno assunti inoltre 8 giovani ingegneri per ruoli tecnico specialistici legati al lancio dei prodotti elettrici.

Nello stesso tempo, prosegue, nel complesso di Mirafiori, la messa a regime dei macchinari e l’inserimento di personale necessario per la produzione di mascherine chirurgiche. Si tratta di una attività realizzata nell’ambito delle iniziative promosse dalle autorità governative nella lotta contro coronavirus e per la quale è previsto l’utilizzo degli impianti per tre turni di lavoro al giorno.

La chiusura a fine settembre degli ammortizzatori sociali nel Polo produttivo di Torino, fanno notare fonti aziendali, sono l’ulteriore tassello di un ampio programma di valorizzazione e investimenti previsti nel comprensorio di Mirafiori che trovano ulteriori esempi concreti nell’ impianto di Solar Power Production Units con pannelli fotovoltaici, nel centro di assemblaggio di batterie (Battery Hub) e nel progetto pilota Vehicle-to-Grid inaugurato nei giorni scorsi. Azioni che confermano che per FCA il Polo produttivo di Torino ha un ruolo guida a livello europeo sul fronte dello sviluppo dell’elettrificazione non solo sui nuovi prodotti ma anche sull’ecosistema che li circonda. Soddisfazione è stata espressa dal ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli. ”Il combinato disposto dei progetti sulla produzione di batterie e sul progetto V2G consentiranno nuove assunzioni di apprendisti, ingegneri e progettisti nelle prossime settimane”, ha detto il ministro intervenendo al quesion time della Camera. ”Il governo e io personalmente seguiamo con attenzione l’evoluzione della fusione” e, ha aggiunto Patuanelli, ”arrivano dei segnali che ci mostrano che il piano industriale, grazie anche alla garanzia richiesta e agli impegni aggiuntivi che abbiamo chiesto al gruppo Fca, oltre alla conferma del piano stesso, danno i primi risultati”. Per i sindacati si tratta di una  notizia  importante  e  positiva.

“Da oltre 10 anni nei poli produttivi di Mirafiori e Grugliasco i lavoratori di Fca sono stati coinvolti dal continuo uso di ammortizzatori sociali.

Oggi – commenta il segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano – grazie alla salita produttiva della 500 elettrica, alla ripresa dei volumi produttivi delle Maserati, l’azienda ha comunicato alle nostre  Rappresentanze sindacali aziendali l’interruzione  dell’uso del contratto  di  solidarietà per tutto il 2020. L’assunzione di 270 lavoratori, anche se temporanea, rappresenta una novità che da anni non si vedeva nei siti del polo del Lusso”. Anche il segretario generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo  parla “finalmente di buone notizie” possibili “grazie alle buone risposte che sta dando il mercato alla 500E e Ducato elettrico e alla ripresa della domanda del Levante che speriamo trascini anche un aumento della domanda nel segmento delle auto di lusso (Maserati)”.

“È un obiettivo importantissimo – spiega Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm – che perseguiamo da anni attraverso accordi difficili e coraggiosi, reso possibile dal fatto che FCA si sta muovendo in modo spedito ed efficace sulla via della elettrificazione”. E Edi Lazzi della Fiom conclude: “Ci auguriamo duri nel tempo e non sia solo una fiammata, determinata da un momentaneo rimbalzo in positivo del mercato dell’auto trainato dagli incentivi e dal lancio della 500e. Vogliamo guardare questa notizia come un passo in avanti verso la soluzione definitiva dei problemi dei nostri stabilimenti”.

(La Stampa)

 

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