“Ho lottato fino all’ultimo, è una medaglia per tutta la squadra che ha dato l’anima”
Elisa Longo Borghini non tradisce mai. La ventottenne di Ornavasso si è messa al collo la medaglia di bronzo nella prova in linea femminile, piazzandosi terza dietro al tandem olandese composto dalla vincitrice in solitaria Anna Van der Breggen (al secondo oro in questa rassegna dopo quello a cronometro) e Annemiek Van Vleuten che, nonostante corresse con il polso rotto (dopo la caduta della settimana scorsa al Giro Rosa) ha bruciato l’azzurra al fotofinish nella volata per l’argento. Per la Longo Borghini si tratta del terzo podio con la Nazionale italiana, dopo gli altri due terzi posti al Mondiale 2012 e all’Olimpiade di Rio 2016.
«Che sapore ha? Sa di bronzo – esordisce con una battuta l’azzurra -. Scherzi a parte, ringrazio tutta la Nazionale italiana perché oggi le ragazze si sono battute fino all’ultimo. Sapevamo che dovevamo arrivare all’arrivo senza rimpianti e trarre il meglio da quello che avevamo. L’argento si è vaporizzato negli ultimi cinquanta metri, ma va bene così: è un modo di dire grazie al lavoro delle ragazze, dovevo prendere una medaglia anche per loro che hanno dato l’anima».
Dopo lo storico oro di Filippo Ganna nella cronometro maschile di ieri, anche la seconda medaglia nella rassegna iridata di casa è di matrice piemontese: «Quando siamo a casa, quelle poche volte, ci incontriamo e ci alleniamo insieme. Siamo una provincia, il Verbano Cusio Ossola di 190 anime, però con un campione del mondo e una medaglia di bronzo mondiale».
(La Stampa)