I bimbi stanno bene ma resteranno a casa 14 giorni. Nello ZeroTre i casi sono quattro, Brugni: “La struttura è stata sanificata”
Ascoli, 29 settembre 2020 – Quarantena per tutto il personale e per tutti i bambini, fino al prossimo 9 ottobre, all’asilo nido comunale ‘Zero Tre’ di via Enna, nel quartiere di Porta Maggiore, dove nei giorni scorsi un’operatrice socio assistenziale è risultata positiva al Covid-19. Purtroppo, in seguito alla successiva indagine epidemiologica condotta dal Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Area vasta 5, è emerso che in totale sono quattro le operatrici che hanno contratto il virus Sars-Cov-2 e dunque il Dipartimento di prevenzione diretto da Claudio Angelini ha deciso per la quarantena fiduciaria anche per i trenta bambini iscritti, nonostante gli esiti dei loro tamponi siano tutti negativi. I dipendenti, invece, ancora prima dell’effettuazione del test erano già stati messi in isolamento domiciliare cautelativo. “Quarantena per il nido Zero Tre di Tofare fino al 9 Ottobre – comunica l’Area vasta 5 –. Sono stati effettuati i tamponi a tutto il personale e ai bimbi, 4 operatrici sono risultate positive, mentre i bambini stanno tutti bene”. Intanto, nella giornata di ieri è stata sanificata la struttura. In totale vi prestano servizio 13 persone tra educatrici, cuoche e addette alle pulizie, e come detto i piccoli alunni iscritti sono 30 che, nonostante la negatività, dovranno dunque rimanere a casa per 14 giorni. “La struttura – dice l’assessore comunale alla prima infanzia, Massimiliano Brugni – oggi (ieri ndr ) è stata sanificata e dovrà rimanere chiusa per 48 ore. Passati due giorni, quindi mercoledì, saranno effettuate le pulizie e giovedì sarebbe stata pronta per essere riaperta. I tredici operatori dell’asilo, tra educatrici, operatrici Osa e cuoche, a prescindere dall’esito del tampone erano già stati messi in quarantena. Inoltre, in attesa delle disposizioni del Servizio di igiene e sanità pubblica, l’amministrazione comunale aveva messo in campo un progetto di sostituzione delle 13 persone del personale”.
“Non appena avuta la notizia della positiva – continua Brugni – ci siamo subito messi in contatto con il Dipartimento di prevenzione dell’Area vasta 5 per stabilere nell’immediato il protocollo delle procedure di sicurezza da adottare. Comunque – rassicura e conclude l’assessore – il personale Osa non entra in contatto diretto con i bambini, con le operatrici invece può accadere”. Ed infatti, purtroppo il contagio c’è stato ed ha interessato gli adulti. Il Sisp non ha fatto altro che seguire il protocollo che adotta abitualmente per tutte le scuole, o altre tipologie di strutture: in caso di più di un positivo all’interno di una classe o di un gruppo la quarantena scatta per tutti. Lo stesso iter è stato applicato anche per una scuola materna di San Benedetto.
(Il Resto del Carlino)