La Cisl assicura la ripartizione dei residui del cosiddetto premio Covid al personale della Asl di Viterbo, scongiurando così la restituzione dei fondi alla Regione Lazio in mancanza di un accordo entro settembre. Il 18 di questo mese, il sindacato aveva scritto una nota all’azienda sanitaria, invitandola a programmare un incontro.
E ieri è arrivato l’accordo “che – annunciano Mario Malerba e Stefano Bonori, rispettivamente responsabile del dipartimento socio sanitario e segretario aziendale per la Cisl – sana diverse situazioni prima escluse da tale beneficio e che erano state poste all’attenzione dell’azienda da tutte le sigle”.
Una parte consistente del residuo verrà distribuita in egual modo a tutto il personale dipendente, come una tantum. “Ancora una volta – concludono i sindacalisti – sosteniamo che il confronto tra le parti è l’unico sistema di relazioni sindacali che produce effetti e sana situazioni discriminanti. A ciò aggiungiamo la nostra soddisfazione perché l’accordo siglato ieri è il primo ed unico in tutto il Lazio”.
(Il Messaggero)